Indietro
menu
Cronaca Nazionale

Lite o rapina. Si indaga sulla morte di turista italiano in brasile

In foto: Si chiamava Roberto Puppo e aveva 42 anni il turista bergamasco ucciso a colpi di pistola nel nord Est del Brasile. Roberto Puppo era nato a Bergamo il 7 aprile 1968 ed era in Brasile dal 18 novembre, con un visto turistico.
 Si chiamava Roberto Puppo e aveva 42 anni il turista bergamasco ucciso a colpi di pistola nel nord Est del Brasile. Roberto Puppo era nato a Bergamo il 7 aprile 1968 ed era in Brasile dal 18 novembre, con un visto turistico.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 26 nov 2010 08:24 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Probabilmente aveva intenzione di passare qualche tempo in Sudamerica, poiché aveva preso in affitto un appartamento a Maceiò, nel quartiere di Ponta Verde.

Ancora non si conoscono i motivi dell’omicidio; forse l’uomo é stato ucciso durante una rapina, oppure al termine di una lite. Del caso sono già stati allertati la Farnesina e il consolato italiano a Recife. Dalle autorità locali si apprende che l’autopsia sul corpo dell’italiano è già stata eseguita e il cadavere sarebbe già a disposizione per il trasferimento in Italia.

La polizia brasiliana sta cercando di fare chiarezza sull’omicidio. Il corpo di Roberto Puppo è stato trovato ieri sera sul ciglio di una strada di Satuba, nei pressi di Maceiò, da alcuni residenti, che hanno dato l’allarme.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire finora, il 42enne sarebbe rimasto vittima di una vera e propria esecuzione, forse dopo un tentativo di rapina. L’uomo è stato raggiunto da alcuni proiettili al mento e a un braccio e sarebbe morto dopo essersi trascinato sulla strada, forse nel tentativo di chiedere aiuto.

Roberto Puppo era residente a Levate (Bergamo), ma domiciliato a Bonate Sopra (Bergamo) ed era titolare di una società che si occupa di riparazione e manutenzione di parti metalliche. L’uomo era arrivato in Brasile il 18 novembre scorso con un visto turistico, aveva preso in affitto un appartamento a Maceiò, nel quartiere di Ponta Verde, e sarebbe rientrato in Italia probabilmente il 2 dicembre prossimo. Del caso sono stati allertati la Farnesina e il consolato italiano a Recife.