Indietro
menu
Provincia Scuola

Fondi a scuole. FLC CGIL: usati per educatori e non per docenti

In foto: Alle scuole dell'infanzia riminesi sono stati destinati oltre 218mila euro dei 2,1 milioni previsti dalla regione a sostegno delle scuole. Fondi, spiega la delibera regionale, da utilizzare per il reclutamento di docenti dalle graduatorie.
Alle scuole dell'infanzia riminesi sono stati destinati oltre 218mila euro dei 2,1 milioni previsti dalla regione a sostegno delle scuole. Fondi, spiega la delibera regionale, da utilizzare per il reclutamento di docenti dalle graduatorie.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 17 nov 2010 16:56 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Così non sta avvenendo, secondo la Cgil, in provincia di Rimini dove in alcuni istituti sono stati assunti educatori delle cooperative. Il sindacato annuncia l’avvio di una campagna di informazione tra le famiglie e chiede chiarimenti a Dirigenti Scolastici e Provincia.
Se ne parlerà domani dalle 9.10 nella trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv, TEMPO REALE.

La nota della FLC CGIL

La Regione Emilia Romagna, in accordo con le Organizzazioni sindacali, si è impegnata ad erogare 2.100.000 euro per garantire, fra le altre azioni previste, “il sostegno alla scuola dell’infanzia, con priorità per le scuole statali compatibilmente con le esigenze individuate a livello territoriale, con l’obiettivo di:

– garantire il progetto culturale ed educativo di questo rilevante segmento scolastico (considerato strategico dalla Regione nel percorso educativo e formativo dei cittadini),

– rafforzare la qualità dei processi didattici,

– sostenere l’estensione del servizio in direzione di una costante ed efficace politica di sostegno nei confronti dei bisogni sociali delle famiglie”.
Rispetto a queste risorse, alle scuole di Rimini sono stati destinati 218.377,39 euro.
Con successiva delibera provinciale sono state individuate le istituzioni scolastiche che avrebbero potuto beneficiare delle risorse per il sostegno delle scuole dell’infanzia: quattro per completamento orario (scuola dell’infanzia di S. Leo capoluogo facente capo all’I.C. di Novafeltria; scuola dell’infanzia Girotondo facente capo all’IC di S. Giovanni in Marignano; scuola dell’infanzia Celle facente capo alla Direzione didattica n. 4 Rimini; scuola dell’infanzia di S. Andrea in Casale facente capo all’IC Valle del Conca) e due per attivazione di nuove sezioni (scuola dell’infanzia di Montegridolfo facente capo all’I.C. di Mondaino; scuola dell’infanzia Centro facente capo all’IC di Cattolica).
I finanziamenti – spiega chiaramente la delibera regionale – vanno utilizzati per il “reclutamento dei docenti e organizzazione del team educativo a cura delle scuole interessate nel rispetto della legislazione vigente”.
La FLC CGIL di Rimini si è subito adoperata per monitorare la corretta interpretazione della delibera, chiedendo attenzione alla Provincia di Rimini e fornendo adeguate risposte ai Dirigenti Scolastici che avevano avanzato perplessità e dubbi rispetto al riconoscimento del punteggio per i docenti individuati da contratto e alla copertura economica necessaria per l’eventuale assenza del personale (es. per maternità).
Nonostante le rassicurazioni del Ministero dell’Istruzione e della Regione Emilia Romagna, rispetto alle questioni di cui sopra, alcune scuole non hanno utilizzato le risorse per assumere docenti, bensì educatori delle cooperative.

La FLC CGIL sottolinea come questa sia una interpretazione arbitraria e non corretta della delibera regionale che esplicitamente non prevede l’assunzione della figura professionale dell’educatore e che dà pertanto alle famiglie solo l’illusione di aver avuto un servizio coerente con quello previsto dall’accordo tra Regione e Organizzazioni sindacali; peraltro col rischio più che concreto che il prossimo anno non si rifinanzieranno quelle realtà che non hanno applicato correttamente la delibera.
Di certo nei prossimi giorni avvieremo una campagna di informazione che coinvolgerà tutte le famiglie del territorio.
Esigiamo una risposta da parte dei Dirigenti Scolastici e della Provincia. C’è bisogno di chiarezza!
Non accettiamo che si continui a operare per abbassare il livello qualitativo della scuola riminese, anche quando si è in presenza di risorse certe.
I fondi che arrivano dalla Regione devono servire per reclutare docenti e solo docenti!
La FLC CGIL si batte e continuerà a battersi per garantire alle famiglie e a tutti i giovani una scuola di qualità!