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Riccione

Dieci imprese teatrali si contenderanno la gestione del Teatro del Mare

In foto: Dopo l'ultima stagione affidata ai fratelli di Taglia torna a bando la gestione del teatro del Mare di Riccione.
Dopo l'ultima stagione affidata ai fratelli di Taglia torna a bando la gestione del teatro del Mare di Riccione.
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gio 26 ago 2010 14:07 ~ ultimo agg. 00:00
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La concessione avrà una durata di due anni e il comune ha già selezionato 10 imprese, attive in ambito teatrale e musicale, che potranno partecipare alla selezione. L’importo a base d’asta è di 100mila euro. Le proposte dovranno arrivare entro il 20 settembre. Il concessionario si dovrà impegnare a gestire la struttura, per il biennio 2010-2012, proponendo una programmazione culturale in linea con quella degli anni precedenti, con un cartellone di almeno sette titolo teatrali (prosa, teatro d’autore e comico-cabarettistico, con almeno due matinèè per le Scuole superiori). La proposta dovrà inoltre contenere una rassegna di teatro per ragazzi con almeno 11 recite, spettacoli domenicali per le famiglie, rassegne di danza (almeno cinque spettacoli), musica etnica e jazz, eventi teatrali legati alla memoria civile e istituzionale, iniziative di sensibilizzazione sull’handicap, con un minimo di 15 giornate all’anno messe gratuitamente a disposizione per iniziative dell’Amministrazione comunale. Spetterà al concessionario la gestione di tutti i servizi legati al funzionamento del Teatro del Mare: gestione tecnica del palcoscenico, servizi di sala, guardaroba, bar interno, adempimenti e responsabilità di sicurezza, pulizia dei locali, il pagamento delle utenze.
“Stiamo tentando di attivare un circuito virtuoso – commenta l’Assessore alla cultura Maria Iole Pelliccioni – che unisca la funzione di indirizzo propria dell’Aministrazione comunale, con cui andrà sempre e comunque concordata la programmazione culturale, teatrale e musicale, con la gestione del soggetto privato. La scommessa è quella di mantenere alta la qualità dell’offerta culturale, come è stato per tutti questi anni di gestione comunale, con i risultati di una gestione più flessibile ed economica da parte del privato”.