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Nazionale

Lettera Vescovi liguri in vista delle elezioni. Bagnasco primo firmatario

In foto: Il rispetto della vita umana e del matrimonio tra uomo e donna, ma anche il diritto al lavoro e alla casa, l'integrazione degli immigrati: sono tutti "valori che non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralita":
Il rispetto della vita umana e del matrimonio tra uomo e donna, ma anche il diritto al lavoro e alla casa, l'integrazione degli immigrati: sono tutti
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mar 23 mar 2010 16:08 ~ ultimo agg. 00:00
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è quanto si legge in un comunicato dei vescovi della Liguria, primo firmatario il card. Angelo Bagnasco, in vista del voto delle regionali.

“Noi rispettiamo il messaggio della Chiesa, mentre non mi sembra che il centrodestra faccia altrettanto: vedo dichiarazioni della maggioranza non rispettose dell’autonomia della Chiesa”. Così Pier Luigi Bersani. Il segretario del Pd ha anche difeso la legge 194, ricordando che le Regioni guidate dal centrosinistra sono quelle che hanno messo più risorse finanziare per la prevenzione dell’aborto, di cui si occupa la prima parte della stessa legge 104.

La nota dei vescovi liguri è stata diffusa dall’ufficio stampa della Cei, il giorno dopo l’intervento dello stesso card. Bagnasco, al Consiglio episcopale permanente, in cui il porporato indicava la difesa della vita, anche dal “delitto incommensurabile” dell’aborto, come un valore “non negoziabile” su cui basare le proprie scelte elettorali. Il documento dei presuli liguri parte da un appello alla riconciliazione degli animi, in vista dell’appuntamento delle regionali. “A questo riguardo – vi si legge – il criterio guida per un sapiente discernimento tra le diverse rappresentanze è l’impegno programmatico, chiaramente assunto, di assicurare il pieno rispetto di quei valori che esprimono le esigenze fondamentali della persona umana e della sua dignità, valori che sono la condizione e il fondamento di una società veramente solidale”.

“Si tratta – elencano i vescovi – di valori chiaramente e ripetutamente ribaditi dal magistero conciliare, postconciliare e pontificio e che possono essere sinteticamente richiamati: fra tutti, il rispetto della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale; la tutela e il sostegno della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; il diritto di libertà religiosa, la libertà della cultura e dell’educazione. E quindi il diritto al lavoro e alla casa; l’accoglienza degli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione; la promozione della giustizia e della pace; la salvaguardia del creato. Tali valori non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralità”. “Solo nel loro insieme esprimono una concezione dell’uomo, della comunità e del bene comune, che costituisce il centro della Dottrina Sociale della Chiesa, e rivelano quel collegamento tra etica della vita ed etica sociale”.

Ieri il card. Bagnasco aveva fatto una distinzione tra valori non negoziabili (difesa vita, matrimonio, libertà religiosa ed educativa) su cui “s’impiantano e vengono garantiti – aveva detto – altri indispensabili valori”, tra cui, appunto, il diritto alla casa e al lavoro, l’integrazione degli immigrati, il rispetto del creato. Il documento dei vescovi liguri è firmato da Bagnasco e dagli altri sette vescovi della Regione. (ANSA)