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Coriano Cronaca

Rimane impigliato in un nastro trasportatore. Muore cinese 25enne

In foto: Un cinese di 25 anni è morto questa mattina impigliato negli ingranaggi di un nastro trasportatore. Il tragico incidente è avvenuto verso mezzogiorno, nella falegnameria Zangheri di Coriano.
Un cinese di 25 anni è morto questa mattina impigliato negli ingranaggi di un nastro trasportatore.
Il tragico incidente è avvenuto verso mezzogiorno, nella falegnameria Zangheri di  Coriano.
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mer 22 mar 2006 19:23 ~ ultimo agg. 00:00
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Il cinese, residente a Rimini, sposato, regolare, stava ripulendo il nastro dagli scarti di legno per conto della ditta riminese “eurocop service arl”, quando è rimasto impigliato nel macchinario.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Coriano e il personale del reparto prevenzione e sicurezza ambiente lavoro dell’ Ausl.
Dai sindacati, però, arrivano gravi accuse all’azienda. Il comunicatot rasmesso dalla CGIL riminese:

Infortunio mortale alla Zangheri di Cerasolo. Non si parli di tragica fatalità!

Giovane, extracomunitario e precario. Purtroppo, ancora una volta, è questo il profilo dell’ennesima vittima del lavoro per la quale chiediamo che non si parli di tragica fatalità. Un ragazzo cinese, Chen Zmaimin, dipendente dell’Eurocoop, che alla Zangheri avrebbe dovuto svolgere attività di facchinaggio e che invece ha perso la vita in un nastro trasportatore. Nonostante le battaglie fatte dal sindacato per la regolarizzazione dei lavoratori, l’azienda continua ad utilizzare, per la produzione, dipendenti di ditte esterne che dovrebbero svolgere mansioni diverse da quelle realmente effettuate.

Già nel 2005 i dati relativi agli infortuni registravano nel biennio 2003-2004 un aumento del 55% degli infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori extracomunitari. Si tratta spesso di precari in condizioni di bisogno e per questo più ricattabili, che svolgono mansioni rischiose e meno tutelate senza avere una adeguata formazione e conoscenza dei pericoli a cui sono sottoposti. Una condizione di precariato che si riscontra più facilmente nelle attività esternalizzate dalle aziende che in questo modo riescono a ridurre i propri costi a discapito della sicurezza e della tutela dei lavoratori

Appena ieri abbiamo manifestato davanti alla Prefettura per denunciare la grave situazione in cui versano gli uffici delle Direzioni Provinciali del Lavoro. Abbiamo detto quanto la loro capacità operativa sia fortemente pregiudicata a causa dei pesanti tagli di spesa operati dalla legge finanziaria la cui conseguenza diretta è la drastica riduzione di importanti attività svolte dagli uffici.
L’intento della legge non è altro che il tentativo di ostacolare qualsiasi attività di controllo e ispezione in tutti i settori, da quello fiscale a quello contributivo con il risultato di far aumentare e anzi incentivare l’evasione e la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Consapevoli di quanto sia pesante nei luoghi di lavoro il problema della sicurezza e della precarietà, il SIRS provinciale ha già organizzato un convegno su questi temi nel mese di maggio. Il SIRS è un servizio istituito da: Provincia, AUSL, CGIL, CISL, UIL per la promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori, operativo dall’ottobre 2005 presso il Centro per l’impiego in via Sacramora, 196.

Inoltre condividiamo e sollecitiamo la richiesta avanzata da alcune forze politiche al Consiglio Provinciale per la convocazione di un Consiglio Provinciale aperto sul tema della sicurezza del lavoro, anche alla luce degli infortuni mortali avvenuti nei primi mesi di questo anno. Una situazione davvero intollerabile.

Come sindacato, insieme alle rappresentanze sindacali interne, valuteremo nelle prossime ore le iniziative da intraprendere.

Segreterie CGIL e FILLEA CGIL