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Attualità Morciano

Fermo di 45 giorni per i lavori nell'area ex pastificio Ghigi

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 4 ago 2017 10:32 ~ ultimo agg. 11:21
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Fermo di 45 giorni dei lavori nel progetto di riqualificazione dell’area dell’ex pastificio Ghigi di Morciano. A predisporlo il comune dopo che la società Rinnovamento Ghigi aveva presentato “una corposa variante” a quanto già era in accordo. Ieri il sindaco ha convocato l’audizione del Responsabile Urbanistica – Edilizia privata del Comune di Morciano di Romagna da parte dei capigruppo consiliari.
Il Responsabile dell’ufficio tecnico Monica Galli, che segue l’iter del piano di riqualificazione sin dal suo inizio, ha riferito che il 9 febbraio Rinnovamento Ghigi “ha presentato una corposa variante a quanto già autorizzato per eliminare completamente la residenza compresa nel piano, realizzare un auditorium da cedere al comune e costruire una biblioteca, posta sopra l’area commerciale prospiciente a via Serrata, il cui costo sarebbe a carico del comune di Morciano di Romagna“.

Il Responsabile ha ricordato che l’intervento è realizzato secondo un programma concordato tra
Comune di Morciano di Romagna, Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna e soggetto
attuatore e pertanto modifiche al programma non possono essere attuate in maniera autonoma da parte di ciascun soggetto. La richiesta di Rinnovamento Ghigi non ha avuto seguito e pertanto non autorizzata.

Dai sopralluoghi in cantiere si è registrato come i lavori stiano procedendo sulla base della variante presentata e non già secondo il titolo edilizio rilasciato nel 2014. Anche per questo motivo il Comune ha chiesto la convocazione della Conferenza di programma che si è tenuta il primo agosto scorso presso la Regione Emilia Romagna. In questa sede la società Rinnovamento Ghigi ha sottolineato la volontà di non realizzare per nulla superfici residenziali, di voler realizzare l’auditorium da cedere al Comune e ha proposto la costruzione di una nuova biblioteca in quanto, a suo dire, richiesta dal comune.

Il Comune ha comunicato ai capigruppo che la variante prodotta non segue i dettami del procedimento partecipato “Morciano 2030”, non aderisce a quanto richiesto in modo unanime dal consiglio comunale nell’ottobre dello scorso anno circa la non realizzazione dell’Auditorium, perché già realizzato dal comune con l’ampliamento dei padiglioni fieristici, la costruzione di una nuova biblioteca, non risulta, in atti, essere mai stata richiesta dal Comune di Morciano. Rispetto a quest’ultimo punto il Comune ha sottolineato “che “Morciano 2030” posizionava spazi all’interno del comparto Ghigi connessi alla biblioteca esistente e non già una nuova costruzione, a spese del comune, su via Serrata“.

Oltre a ciò il Comune ha chiarito che la variante proposta peserebbe sul bilancio comunale in
maniera oltremodo gravosa sia per gli acquisti da farsi che per le spese “condominiali” che
sarebbero poste a suo carico. Per questo motivo il comune di Morciano, in accordo con la regione Emilia Romagna ha ritenuto di esprimere parere negativo alla variante proposta. Sì è quindi deciso che il confronto proseguirà in sede tecnica per tentare di armonizzare le posizioni dei soggetti partecipanti agli accordi.

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