West Nile, in regione finora un solo caso di encefalite


I dati sui casi di arbovirosi in Emilia Romagna confermano nel 2025 una circolazione più contenuta rispetto agli anni precedenti. Finora si sono registrati tre casi autoctoni di Dengue e due di Chikungunya, a fronte rispettivamente di dieci e cinque casi importati. In uno dei due casi di Chikungunya è stato possibile individuare il probabile ingresso del virus in un soggetto rientrato da un viaggio all’estero, residente a poche centinaia di metri dal caso autoctono. Non si segnalano invece infezioni da Zika. Per quanto riguarda il West Nile Virus, quest’anno si registra un solo caso con encefalite, nessun caso febbrile senza complicazioni e due casi asintomatici individuati attraverso lo screening sui donatori di sangue. Nessun decesso è stato registrato. Il West Nile Virus già dal 2008 è presente stabilmente in Regione.
Come anticipato nei giorni scorsi da Avis, le donazioni di sangue proseguono regolarmente. La Regione ribadisce che le donazioni sono garantite da controlli stringenti e puntuali. Il Centro Regionale Sangue ha infatti introdotto misure specifiche contro la trasmissione degli arbovirus, in accordo con le notifiche nazionali.
Durante il periodo di sorveglianza, tutte le donazioni effettuate vengono testate. L’esecuzione del test su donatori asintomatici, che potrebbero essere stati esposti al virus, evita la trasmissione tramite sangue o emocomponenti e protegge i pazienti più vulnerabili. Fondamento del nostro sistema sangue resta infatti la capacità di garantire le terapie trasfusionali a tutti i pazienti che ne necessitano, in qualsiasi periodo dell’anno, anche durante i mesi estivi che tradizionalmente vedono un calo di disponibilità.
Contestualmente, è attivo il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025 che nel periodo estivo (tra il 1° maggio e il 31 ottobre), viene potenziato per individuare precocemente i casi sospetti. Ai medici viene chiesto di segnalare tempestivamente le persone che presentino sintomi compatibili, e la diagnosi viene affidata al Laboratorio Regionale di Riferimento CRREM presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. I casi di Chikungunya, Dengue e Zika vengono diagnosticati di norma in persone che rientrano da viaggi in Paesi dove queste malattie sono endemiche.