Vittime Uno Bianca: testimoni e feriti hanno paura che Savi possa uscire (video)


Ogni anno a cavallo della commemorazione delle vittime escono queste notizie e per noi è un dolore atroce che si rinnova. Così la presidente dell’associazione delle vittime della Uno bianca Rosanna Rossi Zecchi commenta ai microfoni di TEMPO REALE (Radio Icaro – Icaro Tv) la notizia della richiesta di Fabio Savi, il “lungo” della banda, di tramutare l’ergastolo in 30 anni di carcere sulla quale la Corte di Assise si è riservata di decidere.
“I feriti ed i testimoni – dice la Zecchi – hanno paura che Fabio Savi possa uscire dal carcere. Alcuni associati mi hanno detto che, secondo loro, quando i componenti della banda usciranno dal carcere sarò la prima che verranno a cercare. Ma io non ho paura, possono anche uccidermi ma io quello che devo dire lo dirò fino alla fine dei miei giorni perché hanno ucciso mio marito – conclude commossa – che non aveva fatto niente”.
Il marito di Rosanna, Primo Zecchi, fu ucciso perché dopo aver assistito ad una rapina della banda fu sorpreso dai Savi ad appuntare il numero di targa. Gli spararono due colpi. Zecchi stava aspettando moglie e figlia di ritorno da una gita. Al loro arrivo lo trovarono a terra, morto.
L’intervista a Rosanna Rossi Zecchi alla trasmissione TEMPO REALE