Visita pastorale alle aggregazioni. Ieri in Duomo la messa conclusiva


“Sei tu quello che aspettiamo?” E’ la domanda del Vangelo delle terza domenica d’avvento fatta a Gesù dai discepoli di Giovanni al centro dell’omelia del Vescovo Francesco per la messa conclusiva della visita pastorale ai movimenti e alle aggregazioni laicali. Monsignor Lambiasi traduce gli eventi messianici indicati da Gesù che, parlando, riprende la profezia di Isaia: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i sordi odono,… fino al culmine che non è, come sarebbe logico pensare, la resurrezione dai morti ma l’evangelizzazione dei poveri. E’ questo il fulcro del messaggio che il vescovo consegna ai movimenti: l’annuncio del Vangelo. Parla del lavoro prezioso fatto dalle associazione all’interno della consulta per le aggregazioni laicali: un inno all’unità, che si concretizza nella stima e il sostegno reciproco. Segni che fanno bene al vescovo, che sono di esempio ai sacerdoti. Invita le associazioni a proseguire su questa via che, dice, porterà frutti per la diocesi, la città, il territorio. Al termine della celebrazione ha abbracciato i rappresentanti dei vari gruppi, ha accolto e condiviso con l’assemblea la Luce di Betlemme, portata dagli scout e ha invitato tutti all’appuntamento che per eccellenza esprime l’unità della chiesa, nei suoi diversi carismi: la Pentecoste. Nel 2014 si tornerà a celebrarla a livello diocesano, in modo pubblico e unitario. Che sia davvero – ha auspicato il vescovo – un momento di annuncio e accoglienza nei confronti di tutti, soprattutto di coloro che sono lontani dalla chiesa.