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aumento inedito

Violenza di genere. Dalla camminata “è per te” raddoppiate chiamate a Casa delle donne

In foto: Rimini; 04/03/2023: Comune RN, Ufficio Stampa, Camminata degli Uomini ©Riccardo Gallini /GRPhoto
Rimini; 04/03/2023: Comune RN, Ufficio Stampa, Camminata degli Uomini
©Riccardo Gallini /GRPhoto
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 11 Dic 2023 14:50 ~ ultimo agg. 6 Giu 15:41
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Dal 25 novembre, giorno della camminata “E’ per te” sono raddoppiati i contatti informativi, telefonici e di persona, con la Casa delle donne di Rimini. Un dato fornito dalla vicesindaca Chiara Bellini che commenta: “un aumento inedito, qualcosa di diverso dall’ordinaria amministrazione, fatta di prenotazione dei servizi di consulenza, o di informazione per i corsi di formazione o gli eventi. Parlo di persone, non solo donne, che chiedono, si informano per approfondire, danno la propria disponibilità per dare una mano. La camminata che ha portato più di 5 mila persone a camminare per le vie e le piazze del nostro centro storico, ha rappresentato una svolta rispetto al passato.

La forte partecipazione popolare, la presenza di tanti uomini, lo scambio intergenerazionale con tante e tanti giovani presenti, gli interventi forti e commossi da parte delle giovani studentesse, il ricordo di tutte le vittime e quello ancora grondante per Giulia, hanno colpito direttamente al cuore ed hanno provocato una scossa, sollecitando un’onda emotiva corale culminata in una comune voglia di urlare, combattere, cambiare. Questa onda ora va sostenuta e fatta crescere attraverso una azione concreta, quotidiana e corale contro la violenza sulle donne e per lo sviluppo di una società più giusta ed equa. Anche perché prima, durante e dopo sono stati tanti i segnali che mi sono arrivati“.

La sorpresa sono stati anche gli incontri con tanti uomini: “non tanto per dare la propria solidarietà ma per capire come, da uomini, possono mettersi a disposizione della comunità contro la violenza sulle donne. Può essere questa la scintilla che mancava per il salto di qualità, perché se è vero che quella contro la violenza di genere è una battaglia che viene da lontano, sudata giorno per giorno da chi ci ha precedute,lo è altrettanto che perlopiù è rimasta storicamente una battaglia delle donne”.

La strada principale rimane quella di affiancare al potenziamento dei servizi di ascolto e supporto – a Rimini facciamo già tanto, ma possiamo ancora crescere e stiamo lavorando per farlo insieme alla rete di associazioni – percorsi di educazione alle relazioni, per costruire una nuova grammatica dei sentimenti, a cominciare dalla scuola. Una strada da fare insieme, ascoltando quella piazza con l’impegno di custodire quella scintilla che, una volta scattata, sta a tutte e tutti noi trasformare in luce“.

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