Variante Consolare San Marino. Marcello (FdI) incontra Anas: il punto sull'iter


L'iter procedurale progettuale per la variante alla Consolare Rimini - San Marino dovrebbe concludersi in autunno con la Conferenza dei servizi ed il raggiungimento dell'intesa Stato- Regione. Seguirà poi un'altra fase di partecipazione pubblica con l'avvio del procedimento che porterà all'approvazione del progetto e alla dichiarazione di pubblica utilità delle aree di interesse dell'intervento. A fare il punto è il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Nicola Marcello che insieme all'onorevole Galeazzo Bignami ha incontrato nei giorni scorsi i tecnici di Anas. "Da quanto appurato e visionato - spiega - gran parte delle opere richieste dai Comuni di Rimini e Coriano e dallo Stato di San Marino fanno già parte dell'attuale fase progettuale ed in conferenza dei Servizi" e i tecnici "si sono dimostrati attenti ad ulteriori istanze di ritocco progettuale". La fase relativa agli espropri delle aree è partita lo scorso 31 ottobre.
La nota Anas in riferimento alla variante Rimini - San Marino
Con riferimento alla richiesta di informativa sulla Variante di Rimini si rappresenta quanto segue sulla base delle informazioni corrisposte dalla Direzione competente. L’intervento di riqualificazione e di messa in sicurezza della S.S. 72, che collega la città di Rimini con la Repubblica di San Marino, è oggetto di progettazione definitiva sulla base di un progetto preliminare redatto da Anas nel 2015. Le scelte progettuali sono state sviluppate anche in considerazione delle indicazioni e delle istanze formulate dai Comuni di Rimini e di Coriano interessati dall’intervento e dalla Repubblica di San Marino, e sono state oggetto di numerose riunioni in occasione delle quali sono stati condivisi gli interventi da sviluppare. Nel corso dello sviluppo progettuale i Comuni di Rimini e di Coriano hanno chiesto integrazioni e modifiche. Anas ha effettuato, ad aprile 2023, un sopralluogo congiunto con le amministrazioni comunali, nonché incontri telematici, tra giugno e luglio 2023, nei quali sono stati illustrati e discussi gli approfondimenti progettuali, le proposte che sono state accolte ed il set funzionale degli interventi di messa in sicurezza. Nel corso di tali numerosi incontri la scrivente Società ha rappresentato le motivazioni tecniche che hanno orientato le scelte progettuali e per le quali non era stato possibile accogliere ulteriori richieste dai Comuni. La documentazione progettuale è stata completata per l’avvio dell’iter ambientale di Valutazione Preliminare, ex art.6, c.9, del D.lgs. 152/2006, che si è conclusa il 20 settembre 2023 con l’autorizzazione del MASE. Nel mese di ottobre 2023 il Comune di Rimini ha formulato delle ulteriori richieste che Anas ha ritenuto di non accogliere per motivi di carattere normativo e di sicurezza, fornendo al Comune le motivazioni alla base delle scelte progettuali operate. Lo scorso 31 ottobre 2024 è stato notificato l’avviso di avvio del procedimento, volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, relativo alle aree interessate dall’opera, con le seguenti modalità previste dal D.P.R. 327/01e s.m. e i. e della L.R. 37/2002: pubblicazione all’albo pretorio dei Comuni interessati di Rimini e Coriano, sul B.U.R.E-R, sul sito istituzionale Anas e su due quotidiani, nonché attraverso comunicazioni ad personam ai singoli proprietari interessati dalla procedura ablativa; si è provveduto, inoltre a nuove pubblicazioni per i destinatari risultati irreperibili e le ultime notifiche sono state pubblicate in data 25 marzo 2025 così come previsto dalla vigente normativa regionale. Si rappresenta che, ai sensi della Legge Regionale 37/2002, entro 60 giorni, gli interessati potranno trasmettere eventuali osservazioni che Anas dovrà valutare e riscontrare. Alla decorrenza di tali termini espropriativi, prevista per il 25 maggio p.v., ed approfondite le osservazioni che perverranno, Anas procederà a richiedere al Ministero delle Infrastrutture l’indizione della Conferenza di Servizi per l’acquisizione di ogni autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato necessario alla localizzazione e realizzazione dell’opera. Nell’ambito della citata Conferenza saranno condivise con le Amministrazioni interessate le proposte di controdeduzioni alle suddette osservazioni. A conclusione della Conferenza dei Servizi e del raggiungimento dell’Intesa Stato-Regione, seguirà un’altra fase di partecipazione pubblica con l’avvio del procedimento, ai sensi dell’art. 16 del D.P.R. n. 327/2001, ai fini dell’approvazione del progetto e della dichiarazione di pubblica utilità delle aree interessate dall’intervento.