Bilancio, ticket sui farmaci e non solo. Parma (Pd) e Marcello (FdI) a confronto


Lo spunto di partenza sarà il bilancio, il primo della giunta de Pascale, approvato in assemblea legislativa regionale lo scorso 26 marzo (una manovra da 14,3 miliardi) ma i temi sul piatto saranno tanti. Ospiti della nuova puntata di Fuori dall'Aula, in diretta tutti i mercoledì alle 18 e in replica alle 21.05 su Icaro TV (canale 18), saranno la consigliera del Partito Democratico Alice Parma e quello di Fratelli d'Italia Nicola Marcello. Un confronto che arriva alla vigilia dell'avvio della riforma dei ticket sui farmaci (con un incremento di 2,20 euro a confezione) che scatterà il 2 maggio e a seguito di alcuni "botta e risposta" tra gli stessi consiglieri su temi come i parcheggi gratuiti a servizio dell'ospedale di Rimini e il progetto sull'eolico offshore al largo delle coste riminesi. Nel corso della trasmissione sarà anche proposta una intervista al presidente della Regione Michele de Pascale
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Alcuni spunti sul bilancio
Ha ottenuto il via libera lo scorso 26 marzo la legge di bilancio della regione Emilia Romagna. Si tratta della prima manovra della Giunta guidata dal presidente de Pascale. Complessivamente muove 14,3 miliardi di euro, di cui oltre 10 per la sanità. Potenziato anche il fondo per la non autosufficienza che arriva ad oltre mezzo miliardo. Tra risorse regionali, europee e statali il Bilancio 2025-2027 vede una crescita di contributi e investimenti: 168 milioni per sviluppo sostenibile, territorio e ambiente, 114 milioni per l’agricoltura, 57,6 milioni per il turismo, 875 milioni per trasporti e mobilità, 268 per lo sviluppo economico, 293 milioni per le politiche per il lavoro, 72 milioni per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, 18,7 milioni per politiche giovanili, sport e tempo libero, 73 milioni per l’istruzione, 113 milioni per energia e diversificazione delle fonti, 137 milioni per diritti, politiche sociali e famiglia e 59 milioni per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. 10 i milioni per il fondo affitto. Le note dolenti, oggetto di accese discussioni in Aula, riguardano l’origine delle nuove entrate: l’aumento di Irpef, Irap, bollo auto e ticket sanitari. Per quanto riguarda l’addizionale Irpef sarà progressiva per i redditi maggiori: l’aumento per lo scaglione tra i 28 e i 50mila euro sarà dello 0,9% per il 2025, 0,75 per il 2026 e 0,6 per il 2027; per la fascia oltre i 50 mila euro l’incremento sarà invece dell’1,06%. L’Irap, imposta regionale sulle attività produttive, vedrà nel 2026 una maggiorazione dello 0,3% all’aliquota base del 3,9%, con attenzione ad alcune categorie, a partire dal Terzo settore. Il bollo auto, sempre dal prossimo anno, aumenterà del 10%. La riforma dei ticket sui farmaci partirà invece subito, dal 2 maggio: previsto un ticket di 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta. Dal pagamento saranno esentati 1 milione e 650mila persone tra cui pazienti oncologici, con patologie croniche o rare, invalidi, disoccupati e persone in situazioni di disagio economico. Scelte dolorose ma, ha spiegato più volte il presidente de Pascale, rese necessarie dal sottofinanziamento della sanità pubblica da parte del Governo a cui si aggiungono i 68,5 milioni chiesti dall’esecutivo per l’equilibrio dei conti pubblici nazionali. Accuse rispedite al mittente dai consiglieri di centrodestra emiliano romagnoli che parlano di una manovra recessiva e penalizzante in particolare per il ceto medio.