Unione Popolare si presenta e ironizza: “A Roma la Romagna? Dipende quale”


Tempo di presentazione anche per Unione Popolare. I tre candidati del territorio hanno incontrato la stampa al banchetto lungo Corso d’Augusto a Rimini. Obiettivo, superare lo sbarramento del 3%.
Unione Popolare si propone come la voce di sinistra nella prossima tornata elettorale. E i punti chiave del programma lo confermano: ridare dignità al lavoro tramite un salario minimo di 1600 euro, la lotta allo sfruttamento e il potenziamento degli ispettorati del lavoro; la tutela dell’ambiente contrastando le grandi opere che consumano territorio, sostenendo l’agricoltura e nazionalizzando il settore energetico; sanità e scuola sempre più pubbliche con più fondi e nuove assunzioni. Priorità declinate a livello locale dai candidati del territorio: Marta Lovato, secondo nome nel listino della camera, Oreste Godi e Guido Mascioli, nomi dell’uninominale rispettivamente per Senato e Camera. Proprio Godi prova a mettere un po’ di pepe nella campagna elettorale richiamando lo slogan del candidato del centrosinistra Andrea Gnassi. “A Roma la Romagna? – si chiede – Dipende quale. Sicuramente non quella del lavoro nero e dell’elusione fiscale e neppure quella delle irregolarità negli alberghi. Noi vogliamo portare la Romagna dell’inclusione, dell’accoglienza, della cooperazione, del lavoro regolare.” In tema ambientale, Unione Popolare contesta nel riminese il progetto per la nuova Statale 16: un progetto di 20 anni fa e non più adatto alle attuali contingenze.