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il bilancio

Unione della Valconca: Giorgio Ciotti si dimette da presidente

In foto: Giorgio Ciotti
Giorgio Ciotti
di Redazione   
Tempo di lettura 5 min
Mar 19 Ago 2025 14:52 ~ ultimo agg. 15:51
Tempo di lettura 5 min

Dopo quasi quattro anni di mandato, il presidente Giorgio Ciotti ha ufficializzato le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Unione. Ciotti, sindaco di Morciano in carica, ha anche tracciato un bilancio del lavoro svolto.

A partire dall'atto più recente: la riunione del Consiglio dell’Unione, che ha ratificato l’accordo per il trasferimento della funzione “gestione del personale” dagli enti singoli all’Unione della Valconca, a seguito dell’approvazione delle convenzioni da parte dei Consigli comunali. Concorsi, graduatorie, gestione delle buste paga, permessi, ferie, rilevazione presenze — tutte attività che fino a oggi venivano gestite separatamente — saranno ora uniformate a livello sovracomunale, con vantaggi in termini di costi, risorse umane e qualità del servizio.

Parallelamente, prende vita anche il nuovo Ufficio Unico per la Transizione Digitale (UTD), per accompagnare gli enti del territorio nella transizione verso servizi pubblici digitalizzati e interoperabili. A completare il quadro dei servizi strategici in ambito digitale, si affiancherà a breve anche l’istituzione del Servizio DPO (Data Protection Officer), già previsto come obbligo normativo in tema di protezione e sicurezza dei dati personali.

Un altro tassello è il Piano di Riordino Territoriale (PRT) 2024-2026 della Regione Emilia-Romagna. Il piano, che si pone come obiettivo la riduzione dei divari territoriali, la promozione dello sviluppo sostenibile e il rafforzamento della digitalizzazione, rappresenta una cornice strategica perfetta per il lavoro avviato in Valconca. Inoltre, l’Unione della Valconca ha ufficialmente candidato la propria proposta strategica all’Avviso regionale per le Strategie Territoriali FSC 2021–2027, promosso dalla Regione Emilia-Romagna per ridurre i divari territoriali e rigenerare le aree interne. Una strategia condivisa tra Comuni, Unione e Provincia, con il supporto tecnico della Fondazione Piano Strategico di Rimini, per contrastare lo spopolamento e rilanciare la Valconca come luogo attrattivo in cui vivere, lavorare e investire. Il piano prevede un investimento totale di 6,5 milioni di euro, di cui 4,5 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione e 2 milioni da risorse locali. 

Nel frattempo, prosegue l’iter per il trasferimento di ulteriori funzioni all’Unione, con l’obiettivo di estendere la gestione associata a settori chiave come i tributi e i servizi sociali. L’ambizione è quella di costruire un sistema amministrativo integrato: gestione centralizzata dei tributi per semplificare le riscossioni e offrire nuovi servizi digitali ai cittadini; sistema sociale coordinato per facilitare l’accesso ai servizi e migliorare l’efficacia della distribuzione delle risorse.

Tra i risultati più concreti di questo mandato si segnala anche l’inaugurazione, il 10 aprile scorso, della nuova sede dell’Unione dei Comuni della Valconca, in via Colombari 68/E a Morciano di Romagna. Il complesso ospita anche il nuovo comando della Polizia Locale, la sede del Nucleo Carabinieri Forestale e quella dell’INPS, diventando così una vera e propria cittadella dei servizi, funzionale, moderna e accessibile. L’intervento, finanziato interamente con fondi straordinari e l’avanzo di amministrazione, non ha gravato sul bilancio ordinario e garantirà risparmi strutturali nel medio-lungo periodo.

Altro progetto importante è quello che riguarda la nuova RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e il centro sovracomunale di Protezione Civile. Per la Protezione Civile è già assicurato un contributo regionale a fondo perduto di 200.000 euro, mentre l’investimento complessivo stimato per entrambe le opere è di circa 7 milioni di euro, con possibilità di attivare partenariati pubblico-privati secondo le normative vigenti.

Sul fronte della sicurezza, l’Unione ha investito sulla Polizia Locale, sia dal punto di vista strutturale che operativo, attraverso una razionalizzazione delle specializzazioni (polizia giudiziaria, infortunistica, tutela ambientale), l’ammodernamento del parco veicoli e la formazione del personale, dotato anche dei dispositivi necessari per operare in condizioni di sicurezza e professionalità.

E ancora, il Progetto di Sviluppo Turistico della Valconca, che mira a trasformare il territorio in una destinazione turistica d’eccellenza. Il progetto prevede la creazione di percorsi escursionistici e cicloturistici tra borghi, castelli, chiese e parchi, itinerari tematici come il “Percorso dei borghi storici” e tour enogastronomici, con esperienze immersive nei sapori e nella storia della Valconca.

“La mia decisione - ha spiegato Ciotti - si colloca in un momento di piena maturità del percorso amministrativo intrapreso, che ha trovato recente e solida sintesi nell’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2026–2028. Tale strumento, che rappresenta l’architrave della pianificazione strategica e operativa dell’ente, delinea chiaramente le direttrici lungo cui l’Unione potrà svilupparsi nei prossimi anni. Tra queste, il rafforzamento della gestione associata del personale, già avviata e destinata a produrre economie di scala e maggiore efficienza gestionale; la progressiva unificazione della gestione tributaria, per garantire un sistema coordinato, digitalizzato ed efficace nel rapporto con i cittadini; la possibilità di conferire in Unione la funzione sociale, con l’obiettivo di migliorare l’accesso e la qualità dei servizi alla persona; il superamento della suddivisione in sub-ambiti, per una governance territoriale più coerente e funzionale alle esigenze dei Comuni; il consolidamento del ruolo dell’Unione come ente capace di attrarre risorse regionali e statali, in virtù del recente riconoscimento quale ‘Unione in Sviluppo’ nell’ambito del Piano di Riordino Territoriale della Regione Emilia-Romagna”.

 

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