Un agente della Polfer solo per turno. La denuncia della Uil Polizia di Rimini


"La Polizia Ferroviaria di Rimini sta affrontando l'estate spesso con un solo agente per turno, costretto a giocare a una tragica lotteria della sicurezza". La denuncia arriva dalla Uil Polizia che torna a mettere l'attenzione sulle difficoltà degli agenti impiegati in stazione. "In un periodo così delicato, in cui eventi tragici hanno riportato l'attenzione sulla sicurezza ferroviaria - scrive il sindacato -, è fondamentale intensificare il pattugliamento e il controllo, attività che non possono essere svolte da un unico operatore. In caso di necessità, un solo agente non può fare affidamento sul supporto esterno, poiché le volanti della Polizia o le gazzelle dei Carabinieri sono spesso già occupate su altri interventi". In questi giorni in cui a Rimini si è svolto il Meeting, in aiuto agli agenti riminesi sono arrivati colleghi del Compartimento Polizia Ferroviaria di Bologna che hanno dato un prezioso aiuto. "Ma questo - spiega la UIL - evidenzia ancora di più come l'organico locale sia ridotto ai minimi termini e non sia in grado di far fronte da solo a eventi straordinari".
Situazione analoga a Riccione dove il personale di rinforzo, operativo fino al 31 agosto "purtroppo non è sufficiente a garantire un servizio di presidio H24. Come UIL Polizia non possiamo tacere e restare in attesa delle prossime tragedie”.
Lo sguardo del sindacato si allarga poi sul tema sicurezza più generale: "Difficile tenere il conto dei furti in casa che si susseguono nelle forme e modalità più diverse - afferma il coordinatore UIL Rimini Michele Bertaccini -. Registriamo situazioni particolari, ma estremamente preoccupanti, come, a titolo esemplificativo, il caso dei minori non accompagnati. È di ieri l’ultima aggressione avvenuta ai danni di agenti della Polizia Locale a Viserba. Registriamo inoltre come tantissime operatrici ed operatori che, nei vari settori, svolgono attività di front office siano sempre più oggetto di situazione complicate. Benissimo la solidarietà ma occorre intervenire ed affrontare il problema in termini complessivi. Come Uil rilanciamo la necessità di investire su tutto il personale che opera per la sicurezza del territorio e di introdurre tutte le progettualità utili per limitare le situazioni di pericolo.