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La battaglia del vento

Toscana verso il "si" all'eolico in Valmarecchia. Clima teso tra Regioni

In foto: La dimensione delle pale e nel riquadro il sindaco di Casteldelci
La dimensione delle pale e nel riquadro il sindaco di Casteldelci
di Redazione   
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Dom 25 Mag 2025 09:13 ~ ultimo agg. 12:23
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Dopo il turbolento stop alla conferenza dei servizi che lo scorso 14 maggio avrebbe dovuto dire l'ultima parola sul destino dell'impianto eolico Badia del Vento, non si placano le polemiche sul progetto che prevede 7 pale da quasi 200 metri proprio al confine tra la Tosacana e il comune riminese di Casteldelci. Progetto che ha visto lo stesso presidente emiliano romagnolo de Pascale scrivere al collega toscano per chiedere un passo indietro. Un appello che non sembra aver sortito effetto. In una recente intervista televisiva infatto il presidente della Toscana Giani ha ricordato l'obiettivo di raggiungere entro 5 anni il 70% di energie rinnovabili e ha spiegato che, visto che lo stesso sindaco di Badia Tedalda è favorevole al progetto eolico, ritiene anche lui di poter dare il proprio assenso. Un "si" toscano che si contrappone ai tanti "no" arrivati in maniera bipartisan dall’Emilia Romagna, con parlamentari, consiglieri e sindaci che protestano contro un progetto ritenuto impattante sull'ambiente, sul paesaggio e anche sul dissesto di territori fin troppo fragili. La vicenda, se effettivamente dovesse arrivare il via libera ufficiale, sembra destinata quindi a sbarcare nelle aule giudiziarie. Il sindaco di Casteldelci, Fabiano Tonielli, ha annunciato di aver già incaricato un pool di legali e anche la Regione Emilia Romagna sta facendo le apposite valutazioni. La nuova e decisiva conferenza dei servizi si dovrebbe tenere nei primi giorni di giugno. 

"Al presidente Giani vorrei chiedere come mai non le realizza sulle colline e sui crinali vicino Firenze? - attacca il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Nicola Marcello - Ad ogni modo, alla luce delle sentenze del TAR che si sono susseguite negli ultimi giorni e che hanno rallentato anche i tanti iter regionali che dovevano portare alla definizione delle aree idonee e non idonee, la “ palla” torna al Governo Centrale e credo che la Regione Toscana non avrà vita così facile nel portare avanti lo scempio di Badia del Vento." Marcello evidenzia la necessità di salvaguardare i territori e di respingere "ogni forma di sfruttamento a vantaggio di tante società il cui unico scopo è il business".

Tra l'altro quello di Badia del vento è  solo uno dei progetti depositati al ministero dell’ambiente che insistono tutti nella stessa zona toscana ai confini con Romagna e Marche. Complessivamente si parla di una decina di impianti per circa 70 aerogeneratori. 



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