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Intervista alla presidente

Stop al congressuale. Bergamaschi (palariccione): fulmine a ciel sereno

In foto: il Palariccione
il Palariccione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Ven 23 Ott 2020 16:20 ~ ultimo agg. 28 Mag 04:42
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Lo stop al congressuale, e non alle fiere, contenuto nell’ultimo Dpcm sta creando malumore in un settore che stava faticosamente cercando di ripartire. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, difficile da comprendere per un comparto che si era adeguato alle difficoltà del momento garantendo piena tracciabilità delle presenze, distanziamento e rispetto dei protocolli. Tra le località penalizzate c’è anche Riccione: il provvedimento per la Perla Verde si traduce in 4mila presenze perse per un indotto sul territorio, solo in ambito alberghiero, di mezzo milione di euro. Difficile pensare, spiega a Temporeale la presidente della New Palariccione Eleonora Bergamaschi, che gli eventi saltati possano essere riprogrammati a breve viste le incertezze del momento. Molti spostano la data addirittura al 2022. Una tegola sull’attività del Palas che nel 2019 aveva invece vissuto il suo anno migliore con oltre 5milioni di fatturato. “Recuperare quanto perso non è possibile – dice la presidente – ma si deve tornare alla normalità“. La Bergamaschi non si perde d’animo: lavoreremo sulle relazioni “perché abbiamo capito che il vero segreto è andare di persona nelle agenzie dove si organizzano gli eventi e trasmettere il nostro valore aggiunto dato dalle persone e dal rapporto con i clienti. Dobbiamo recuperare le relazioni umane che con il covid sono venute meno, delegando tutto online.

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