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interrogazione in consiglio

Stadio del Baseball. Tutto fermo fino a novembre, l'Asd deve al comune 177mila €

In foto: lo stadio del baseball di Rimini (dal sito del comune)
lo stadio del baseball di Rimini (dal sito del comune)
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 16 Mag 2025 16:51 ~ ultimo agg. 17:01
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E' stato l'assessore Michele Lari a mettere in fila i vari e burrascosi passaggi della vicenda che riguarda lo Stadio del Baseball di Rimini. Una spiegazione arrivata durante il consiglio comunale del 15 maggio, in risposta all'interrogazione del consigliere Zamagni.

"Nel 2010 - ha spiegato Lari - il Comune ha affidato la gestione dello Stadio del Baseball Pirati all’ASD Rimini Baseball, all’epoca presieduta da Rino Zangheri, scomparso nel 2019. La concessione era valida fino al 30 ottobre 2022, ma grazie a ricorsi e poi al Decreto Milleproroghe, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Alla scadenza della proroga, il 20 febbraio 2025, il Comune ha chiesto ufficialmente la restituzione dell’impianto. Poco dopo, il 7 marzo, è stata anche revocata la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, attività strettamente legata alla gestione dello stadio. Entrambi i provvedimenti sono stati contestati dall’ASD, ma il TAR ha respinto le richieste, riconoscendo che l’impianto è oggi occupato senza alcun titolo valido. Nel frattempo ARPAE ha rinnovato al Comune la concessione demaniale del terreno, dopo aver valutato tutte le domande ricevute, compresa quella dell’ASD. Anche questo atto è stato impugnato, e il TAR ha fissato la discussione per il 20 novembre 2025. In attesa del giudizio definitivo, il Consiglio di Stato ha sospeso temporaneamente gli effetti dei provvedimenti comunali per garantire la continuità della gestione durante la stagione sportiva in corso. Quindi, al momento, tutto è sospeso fino a quella data". Fin qui la cronistoria dei vari atti.

Lari ha poi però aggiunto: "ci sono alcuni elementi indiscutibili: - Il TAR ha riconosciuto che l’impianto è occupato senza titolo. - L’ASD non è affiliata a nessuna federazione sportiva e non partecipa a campionati. Oggi la vera attività sportiva sul campo è portata avanti da altre realtà come Junior Rimini, New Rimini Baseball e Falcons, che però si trovano penalizzate da questa situazione. - Il presidente dell’ASD ha ammesso pubblicamente di avere un debito con il Comune superiore a 150.000 euro. Per quanto riguarda il canone annuo previsto dalla convenzione l’ASD ha pagato solo due annualità (2022 e 2023) tra il 2018 e il 2024. Mancano all’appello cinque anni, per un totale di 7.625 euro. Le procedure di sollecito e riscossione non hanno dato risultati concreti. Poi c’è la questione delle utenze: luce, acqua e gas. Dal 2014 al 2023, la quota che spettava all’ASD ammonta a quasi 150.000 euro, a cui si aggiunge una stima di 18.500 euro per il 2024. Anche in questo caso, sono stati riscossi solo 277 euro. Sommando canoni e utenze, il debito complessivo sfiora i 177.000 euro. Infine, segnaliamo che l’insegna dello stadio – che oggi promuove un’attività di ristorazione – non ha alcuna autorizzazione.

"Non possiamo ignorare - ha concluso - che questa situazione, fatta di proroghe, ricorsi e sospensioni, è diventata un’anomalia. Un impianto sportivo di grande valore è ostaggio da anni di un contenzioso continuo, con la macchina della giustizia che una volta dà ragione a noi e una volta la sospende. Proprio per questo motivo, stiamo valutando tutte le misure necessarie a tutela della comunità e dell’amministrazione, a partire dalla gestione delle utenze e dalla manutenzione dell’impianto che, fino a nuova disposizione, restano formalmente a carico dell’ASD Rimini Baseball”.

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