Sms truffa per farsi consegnare le carte di credito, 91enne fa arrestare 23enne


Credevano di poterlo raggirare facilmente e ottenere così le sue carte di credito, invece non avevano fatto i conti con la tenacia e la lucidità di questo 91enne riminese, che, intuendo di essere vittima di un raggiro, ha avvisato in tempo la polizia permettendo così agli uomini della Squadra Mobile di Rimini di arrestare in flagranza uno dei truffatori, un 23enne di Torre del Greco.
La truffa è iniziata nel tardo pomeriggio di lunedì quando l'anziano riceveva un sms da un'utenza mobile sconosciuta che lo avvisava di un pagamento da 990 euro, effettuato con la sua carta di credito, in un fantomatico negozio a Lugano, in Svizzera. Pagamento che poteva essere disconosciuto contattando il "servizio clienti Italia" corrispondente ad un numero di cellulare. Essendo il 91enne effettivamente in possesso di una carta di credito dello stesso circuito, chiamava l'utenza indicata.
L'interlocutore spiegava che era stato tentato un pagamento, ma che si poteva bloccare. In che modo? Mostrando i suoi dati sensibili e i Pin associati alle sue carte. A tal proposito venivano effettuate delle videochiamate nelle quali la vittima veniva indotta a mostrarle. Non soddisfatti di aver carpito i numeri seriali e i codici di sicurezza stampati sopra, i truffatori imponevano all'anziano di inserire le carte di credito in una busta che avrebbe dovuto lasciare all'interno della buchetta delle lettere in maniera ben visibile, poiché il giorno seguente sarebbe passato un carabiniere della Sezione antitruffa a ritirarle.
All'alba di martedì il 91enne veniva ricontattato da un sedicente carabiniere che gli dava nuove istruzioni su dove posizionare le carte: sempre in una busta chiusa da lasciare sotto un furgone parcheggiato davanti all'ingresso della sua abitazione. Operazione, questa, verificata sempre tramite videochiamata. A truffa ormai ultimata, l'anziano ha allertato la polizia spiegando quanto stava accadendo. Gli investigatori della Mobile hanno raggiunto la sua abitazione e nel frattempo hanno circondato l'area per impedire ai truffatori di fuggire. Quando un giovane, a volto scoperto, si è avvicinato al mezzo e ha afferrato la busta, gli agenti lo hanno bloccato dopo un breve inseguimento dalle parti del tribunale di Rimini. Recuperate anche le carte di credito dell'anziano e un cellulare gettati durante la fuga.
Il giovane, un 23enne campano di Torre Greco, martedì è stato arrestato con il benestare del pm Davide Ercolani per truffa aggravata in concorso con ignoti e questa mattina (mercoledì) è stato processato per direttissima. L'avvocato Matteo Genghini del foro di Rimini, suo difensore d'ufficio, ha chiesto i termini a difesa e il giudice, in attesa della prima udienza, fissata il prossimo 5 giugno, ha rimesso l'imputato in libertà con l'obbligo di dimora nel comune di residenza.