Indietro
menu
Cronaca Nazionale Newsrimini Provincia

“Sfida delle mamme”. La Postale mette in guardia ma sui social si apre il dibattito

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Dom 21 Feb 2016 13:29 ~ ultimo agg. 19 Mag 07:46
Tempo di lettura 2 min

La catena di Sant’Antonio è arrivata anche nel riminese ma la polizia postale mette in guardia. “Da alcuni giorni – si legge sulla pagina facebook Vita da Socialcircola questo messaggio tra le mamme, diffuso con il sistema delle Catene di Sant’Antonio: “Sfida delle mamme. Sono stata nominata da @@@@@@ per postare 3 foto che mi rendano felice di essere mamma. Scelgo alcune donne che ritengo siano grandi madri. Se sei una madre che ho scelto copia questo testo inserisci le tue foto e scegli le grandi madri.” 
La Postale lancia però l’allarme rivolgendosi alle madri: “Se i vostri figli – si legge – sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere.” Affermazioni corroborate da dati inquietanti: oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise in buona fede dai genitori. 

A fronte di chi apprezza l’intervento della Postale ci sono però anche genitori che manifestano il proprio dissenso. Nei commenti al post pubblicato su Vita da Social c’è chi lamenta il tenore dell’allarme lanciato, chi ricorda che con corrette impostazioni della privacy non si corrono rischi, chi spiega di condividere foto solo con gli amici più stretti ma c’è anche chi si chiede se “sia così vitale pubblicare su facebook o social foto dei propri figli”.

Polemiche che hanno portato la Polizia Postale ad un nuovo intervento: “Noi ci limitiamo a darvi consigli, poi ognuno è libero di fare come vuole. La nostra casella messaggi è piena di richieste d’aiuto riguardo al furto di foto. Qualche settimana fa una pagina facebook ha organizzato un concorso (non ufficiale) “Vota il bambino più bello”. Centinaia sono state le foto mandate da genitori. Ripeto una pagina, non un profilo. Che fine faranno quelle foto? Ve lo siete mai chiesti? Quello che a volte può sembrare un gioco ingenuo, per alcuni si è trasformato in un vero e proprio incubo“.

 

Altre notizie