Separazione delle carriere: è vero garantismo? Giovedì un dibattito al Fulgor
Anche a Rimini entra nel vivo la campagna per il referendum sulla riforma costituzionale della magistratura ordinaria, comunemente definito referendum sulla separazione delle carriere, che si terrà in primavera.
Giovedì 18 dicembre alle 18.30 nella sala “Giulietta” del Cinema Fulgor di Rimini, si terrà la conferenza-dibattito "Magistratura e separazione delle carriere: è vero garantismo?”, promossa dal Circolo PD “Tre Martiri” e dall’Istituto “Gramsci” di Rimini. Un’occasione di riflessione aperta alla cittadinanza - spiegano i promotori - su temi centrali per lo stato di diritto e per la democrazia costituzionale, a ingresso libero.
L’incontro intende offrire un momento di approfondimento e confronto pubblico in vista del prossimo referendum sulla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere tra magistratura requirente e giudicante, nonché la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, con l’istituzione di due CSM distinti e l’introduzione di un sistema di nomine tramite sorteggio.
Alla conferenza interverranno la dott.ssa Rossella Talia, già Presidente del Tribunale di Rimini e successivamente del Tribunale di Forlì, e la dott.ssa Elena Valentini, docente di procedura penale presso l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna. Il dibattito sarà moderato da Maurizio Ghinelli.
Secondo i promotori, "non si tratta di una semplice riforma della giustizia, ma di una radicale modifica della Costituzione e dell’ordinamento giudiziario così come disegnati e voluti dalla Carta costituzionale. L’incontro si propone quindi di affrontare alcuni interrogativi cruciali per la tenuta democratica del Paese: se la riforma possa compromettere l’indipendenza dei magistrati, se esista il rischio che i Pubblici Ministeri finiscano sotto il controllo politico del Governo, se il ruolo del P.M. venga realmente ridimensionato o possa invece diventare più forte e inquisitorio, e se un Consiglio Superiore della Magistratura nominato per sorteggio possa essere davvero indipendente o risulti, al contrario, condizionato dalle maggioranze politiche".












