Permuta piazza del Faro. Pullè (Prima Riccione): esposti a Procura e Corte Conti
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Riccione ha annunciato, nell'ambito dei lavori per la riqualificazione di viale Ceccarini, la permuta tra una porzione della piazzetta del Faro (privata) e la palestra comunale di viale Martinelli. Un'operazione che vedrà entrare nelle casse del comune 540.000 euro più Iva che serviranno proprio per la riqualificazione della piazzetta. "Un meccanismo virtuoso - lo ha definito l'amministrazione - che consente di finanziare opere pubbliche contenendo i costi a carico dell'Ente". Di tutt'altro avviso però la minoranza. Già a caldo, la ex sindaca Renata Tosi aveva evidenziato che "la piazzetta del Faro è già ad uso pubblico con vincolo trascritto, quindi può essere utilizzata dal Comune come meglio crede" mentre "la palestra è un preziosissimo immobile pubblico, dove attualmente si allenano e si incontrano migliaia di ragazzi" che la comunità perderebbe "per un niente". A rincarare la dose ci pensa il segretario di Prima Riccione Fabrizio Pullè annunciando in un video l'intenzione di presentare esposti alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Pullè si chiede quale sia l'interesse pubblico della permuta visto che l'area della piazzetta è già in uso pubblico mentre l'immobile di via Martinelli viene ceduto "senza gara" e tra un paio d'anni potrebbe vedere crescere esponenzialmente il suo valore se, come accennato dallo stesso comune, dovesse subentrare la destinazione residenziale. "Un chiaro danno erariale" dice Pullè.
Nella nota dell'amministrazione si specifica infatti che la struttura rimarrà a disposizione del Comune, a titolo gratuito, per un periodo non superiore a 24 mesi dalla stipula dell'atto di permuta ma si spiega anche che, in fase di redazione del Piano Urbanistico Generale, si valuterà la possibilità di una destinazione residenziale per l'immobile di via Martinelli.












