Sciopero salvataggio. Le proposte di SIB Confcommercio per riaprire confronto


Dopo la proclamazione dello sciopero dei marinai di salvataggio il 9 agosto, nel pieno della stagione turistica (vedi notizia), dal sindacato dei balneari SIB--Confcommercio arriva la richiesta di riaprire il confronto. I marinai contestano come, a fronte dell'abolizione dal 2024 dell’interruzione di un’ora del servizio di salvataggio in pausa pranzo, si sia deciso di ampliare dalle 12.30 alle 14.30 la fascia costiera da sorvegliare per ciascun marinaio, passando da 150 a 300 metri
“Il turismo balneare della nostra Riviera non può prescindere dalla risoluzione delle problematiche legate al servizio di salvataggio in mare. Troppo importante per la nostra offerta turistica balneare – dice Riccardo Ripa, presidente di SIB-Confcommercio della provincia di Rimini - un servizio di sicurezza in mare d’eccellenza come quello che Rimini ha sempre saputo destinare ai suoi ospiti". La scorsa settimana c'è stato un incontro in Prefettura con le altre associazioni di categoria e i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori per trovare una soluzione che potesse soddisfare tutte le parti.
"Per noi del SIB-Confcommercio questa è la priorità. Oggetto del contendere, la gestione dell’Ordinanza sulla sicurezza balneare della Capitaneria di Porto recepita dalle Ordinanze balneari regionale e comunali che, dallo scorso anno, prevedono il servizio a turno doppio, con la fascia oraria 12.30-14.30 da gestire a torrette alternate. Dispiace che il dialogo intrapreso non sia riuscito a scongiurare la proclamazione dello sciopero indetto dal sindacato dei marinai di salvataggio e assistenti bagnanti della nostra provincia per sabato 9 agosto.
Non ci vogliamo fermare davanti a questo e, anzi, vogliamo aprire un dibattito franco con istituzioni provinciali e regionali, Capitaneria di porto, colleghi e lavoratori per trovare una soluzione adeguata a tutte le necessità. La soluzione va trovata nella nostra provincia e poi andrà discussa al tavolo regionale, sede in cui le decisioni territoriali possono prendere forma". Spiega Ripa: "Considerando le specificità di ciascuna parte di arenile della nostra regione, per tradizioni, tipicità dei fondali e modalità dei servizi erogati, vogliamo portare al tavolo la proposta di gestire gli orari del salvamento secondo le varie specificità, con una doppia modalità di scelta: o l’orario a turno doppio con torrette alternate dalle 12.30 alle 14.30 come da Ordinanze in vigore, oppure come è sempre stato nella nostra provincia fino al 2023, con la pausa pranzo di un’ora per i marinai di salvataggio e assistenti bagnanti e una puntuale comunicazione ai clienti della mancanza di servizio in mare, attraverso la bandiera rossa issata sull’asta, cartelli ben visibili e messaggi audio inequivocabili. Così come abbiamo sempre fatto, il servizio ha sempre funzionato egregiamente. Non si tratta di un passo indietro, ma di una proposta di buonsenso che potrebbe mettere tutti d’accordo”.