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ma c'è chi si dice escluso

Il futuro di Riccione Paese. L'amministrazione incontra gli operatori

In foto: Riccione Paese
Riccione Paese
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Gio 31 Lug 2025 12:02 ~ ultimo agg. 12:26
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Si è tenuto mercoledì 30 luglio il primo incontro del tavolo di lavoro dedicato alla riqualificazione della zona del Paese, che rientra tra gli hub urbani finanziati dalla Regione. Al tavolo sindaca Daniela Angelini, la dirigente del settore Governo Sostenibile del Territorio Tecla Mambelli, il Dirigente del Settore Lavori Pubblici Renzo Rivalta, i Responsabili dei Servizi Rigenerazione Urbana, Viabilità e Traffico, la presidente del Comitato Riccione Paese Lina Danese e una delegazione di commercianti, esercenti e residenti dell’area. "L'obiettivo - spiega l'amministrazione - è infatti quello di evitare decisioni calate dall'alto, ma di costruire un progetto di riqualificazione in stretta collaborazione con la comunità locale.

Nella nota del comune si parla, quindi, di un incontro con i diversi soggetti interessati, ma qualcuno si è sentito escluso. A mezzo social infatti il gruppo "No Ztl Riccione Paese" dice di aver saputo del confronto solo a cose fatte: "la convocazione - scrivono - è avvenuta in modo del tutto parziale e riservato: nessuna comunicazione ufficiale, nessun invito pubblico, nessun coinvolgimento della maggior parte dei commercianti, residenti e cittadini". E, nonostante nella nota del comune non si faccia riferimento all'ipotesi, ventilata nei mesi scorsi, di pedonalizzare Corso F.lli Cervi il gruppo No ztl scrive: "È stato convocato solo chi era già allineato a favore della chiusura. Corso Fratelli Cervi non è solo una strada, è un punto vitale del nostro paese: chiuderlo senza una vera condivisione significa indebolire il commercio, complicare la vita dei residenti e spegnere il centro. Siamo stanchi di essere cittadini e commercianti di Serie B". E concludono con la richiesta di una assemblea pubblica.

Ritornando all'incontro l'amministrazione spiega che riguarda un'ampia area: “Abbiamo dato avvio a un percorso che non riguarda solo il corso Fratelli Cervi – ha spiegato la sindaca Angelini – ma che guarda alla rigenerazione complessiva di un’area più ampia che comprende la stazione, viale Ceccarini, viale Diaz, i collegamenti con le piste ciclabili, fino ai nodi viabilistici critici come l'incrocio tra viale Ruffini, viale Lazio e corso Fratelli Cervi. Vogliamo lavorare insieme a chi il Paese lo vive ogni giorno, ci abita e ci lavora, per costruire un progetto che sia davvero condiviso, un approccio innanzitutto partecipativo che veda il dialogo con tutti i diretti interessati. Ci tengo a sottolineare il coinvolgimento dei residenti perché deve essere chiaro che il Paese è di tutti, di commercianti ed esercenti certamente, ma anche di chi ci vive e di tutta la città”.

La rigenerazione riguarderà la trasformazione dello spazio pubblico, norme e indirizzi per la qualità delle facciate e delle vetrine, il Piano del colore, interventi mirati di street art e installazioni artistiche, potenziamento dei collegamenti ciclabili e pedonali.

"E’ prioritario lavorare sull’identità di Paese, da riscoprire e valorizzare, fulcro di un nuovo senso di comunità e di accoglienza per turisti e visitatori, un indirizzo chiaro anche per il nuovo Piano Urbanistico Generale, che verrà assunto dalla Giunta in autunno. Grazie al riconoscimento da parte della Giunta Regionale dei tre hub urbani, lavoreremo anche sul regolamento del commercio e valuteremo come indirizzare eventuali finanziamenti regionali".

È stato un primo confronto franco e a ruota libera – ha aggiunto la sindaca – molto utile per raccogliere spunti, osservazioni e desideri da parte di chi conosce profondamente questa parte di Riccione. Ora, con il supporto tecnico degli uffici comunali, metteremo nero su bianco le proposte emerse" Un secondo incontro è già stato fissato subito dopo Ferragosto. "Ci siamo dati una metodologia di lavoro condiviso: valuteremo insieme i pro e i contro delle varie opzioni e stabiliremo un cronoprogramma di attuazione del programma”.

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