Rubavano catalizzatori da auto in sosta. Fermati due ladri


Razziavano da auto in sosta pezzi di ricambio da destinare al mercato nero. Nella notte tra giovedì e venerdì due uomini, italiani, sono stati individuati e denunciati per furto e ricettazione dalla Polizia locale di Riccione. La banda, munita di un flessibile, una sega per metalli a batteria e vari altri attrezzi da scasso, aveva già fatto diversi colpi. Sono stati sequestrati quattro catalizzatori, due elettroutensili portatili ed altri arnesi utilizzati duranti i furti.
L’attività di indagine è iniziata la settimana scorsa, a seguito della segnalazione ricevuta da un cittadino che si trovava in orario notturno vicino alla farmacia comunale di via Adriatica. Il testimone aveva dichiarato di aver udito un suono metallico e di aver visto due uomini che stavano armeggiando sotto una Jeep in sosta; aveva inoltre visto fuoriuscire da sotto il veicolo numerose scintille metalliche. Il sistema di allarme del veicolo era entrato in funzione e le due persone erano salite repentinamente su una station wagon e si erano allontanate in direzione Sud. Pochi minuti dopo era arrivato sul posto un equipaggio della Polizia locale che aveva notato che l’impianto catalizzatore della Jeep era stato manomesso e che a terra c'era un componente metallico, parzialmente reciso dal veicolo.
Sono cominciate quindi le ricerche della station wagon che è stata individuata in un parcheggio isolato lungo via Puglia. All’interno vi erano due persone tra i trenta e i quarant’anni che corrispondevano alla descrizione fatta dal testimone. Sulle mani e sugli indumenti dei due c'erano evidenti tracce di polvere e fuliggine. Ispezionando il veicolo sono stati trovati quattro catalizzatori, con segni di taglio recentissimi, due costosi elettroutensili e altri strumenti da scasso. Il proprietario della Jeep danneggiata ha presentato querela e nella mattinata di lunedì ne sono arrivate altre. Visto il grave quadro indiziario i due sono stati denunciati in stato di libertà, per possesso ingiustificato di cose proventi da delitto, tentato furto aggravato col possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Il processo sarà celebrato nelle prossime settimane.
Secondo i dati in possesso della Polizia locale il caso rientra in un nuovo e dilagante fenomeno a danno degli automobilisti: il furto di pezzi di ricambio particolarmente preziosi, tra cui i dispositivi di catalizzazione. Questi pezzi, ormai presenti in tutte le più moderne auto a combustione, sono indispensabili per l’abbattimento dei livelli di CO2 e polveri sottili. Sono proprio questi preziosissimi elementi che attirano l’attenzione dei malviventi, dovuto al loro elevatissimo prezzo sul mercato. Ma il danno economico per i proprietari dei veicoli depredati è altrettanto altissimo, sia in termini di costi economici di manutenzione sia in termini di tempo per la indisponibilità del mezzo.