Comune pensa a vie legali
Rocca Montefiore. Dopo Italia Nostra, l'attacco di Giletti ma il comune ribatte
In foto: la Rocca di Montefiore Conca
di Redazione
Dom 9 Nov 2025 09:25 ~ ultimo agg. 09:59
Prima l'affondo di Italia Nostra lo scorso 18 ottobre: le pietre trecentesche della rocca di Montefiore "presa a martellate" - si leggeva in un comunicato diffuso dopo un sopralluogo a seguito di segnalazioni dei cittadini. "Lavori incongrui con fondi PNRR autorizzati anche dalla Soprintendenza di Ravenna" e "segnalati alla Procura" ha aggiunto qualche giorno fa l'associazione annunciando l'incontro dell'8 novembre proprio a Montefiore Conca per fare il punto della situazione. Ad accodarsi all'allarme di Italia Nostra lanciando la vicenda sulla ribalta nazionale è stato poi il giornalista Massimo Giletti che ai microfoni di Rtl, richiamando la tragedia avvenuta a Roma dove ha perso la vita un'operaio nel crollo della Torre dei Conti, ha rivolto un appello al presidente della Regione de Pascale: "perché distruggere per mettere cemento e modificare opere del 300 per fare una caffetteria o chissà che ci devono fare”.
Parole che non sono piaciute all'amministrazione di Montefiore Conca che, in un duro comunicato, ha parlato di "gravi strumentalizzazioni e di dichiarazioni infondate che rischiano di gettare discredito su un intervento pubblico pienamente legittimo, trasparente e approvato da tutti gli enti competenti". "Accostare - si legge - un progetto regolare, approvato e vigilato dalle Soprintendenze, alla morte di un lavoratore in un contesto del tutto diverso è un gesto di squallore e profonda inopportunità. L’Amministrazione si riserva la possibilità di adire le vie legali".
Il comune entra poi nel dettaglio dei lavori smentendo la realizzazione di una “caffetteria” e presunte alterazioni storiche.
Il progetto in corso ha portato alla creazione di un museo multisensoriale e multimediale della Rocca e punta a rimuovere le barriere architettoniche per rendere il complesso monumentale accessibile a tutti con l’installazione di un ascensore e di un collegamento verticale interno per l’accesso ai piani superiori della Rocca e alla Corte interna. "Si tratta - ribadisce l'amministrazione - di un intervento mirato, pienamente compatibile con la struttura storica dell’edificio, e realizzato con tecniche e materiali conformi alle prescrizioni delle Soprintendenze di Roma e Ravenna, che hanno espresso parere favorevole sul progetto". "Tutti i lavori vengono eseguiti sotto costante sorveglianza degli enti preposti, con verifiche puntuali e continue in ogni fase operativa. Non esiste, dunque, alcuna alterazione della struttura originaria della Rocca né alcun “sfregio” al bene monumentale". Il comune ricorda poi l'apprezzamento al progetto espresso in una visita del luglio 2023 dalla Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
Rigettate quindi le accuse anche di Italia Nostra che non tengono conto del fatto che "ogni singolo passaggio del progetto è stato esaminato, autorizzato e approvato dalle autorità competenti in materia di tutela dei beni culturali. La direzione lavori è affidata a tecnici qualificati e la sorveglianza di cantiere è garantita da figure di comprovata esperienza".
Rispedite al mittente infine anche le critiche sul fatto che l’intervento renderebbe più difficoltoso l’accesso ai residenti o ai mezzi di soccorso: "le dimensioni e le pendenze previste rispettano pienamente le normative vigenti, e l’Amministrazione ha già in programma di ottimizzare la viabilità nell’area sottostante una volta conclusi i lavori".
Il progetto in corso ha portato alla creazione di un museo multisensoriale e multimediale della Rocca e punta a rimuovere le barriere architettoniche per rendere il complesso monumentale accessibile a tutti con l’installazione di un ascensore e di un collegamento verticale interno per l’accesso ai piani superiori della Rocca e alla Corte interna. "Si tratta - ribadisce l'amministrazione - di un intervento mirato, pienamente compatibile con la struttura storica dell’edificio, e realizzato con tecniche e materiali conformi alle prescrizioni delle Soprintendenze di Roma e Ravenna, che hanno espresso parere favorevole sul progetto". "Tutti i lavori vengono eseguiti sotto costante sorveglianza degli enti preposti, con verifiche puntuali e continue in ogni fase operativa. Non esiste, dunque, alcuna alterazione della struttura originaria della Rocca né alcun “sfregio” al bene monumentale". Il comune ricorda poi l'apprezzamento al progetto espresso in una visita del luglio 2023 dalla Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
Rigettate quindi le accuse anche di Italia Nostra che non tengono conto del fatto che "ogni singolo passaggio del progetto è stato esaminato, autorizzato e approvato dalle autorità competenti in materia di tutela dei beni culturali. La direzione lavori è affidata a tecnici qualificati e la sorveglianza di cantiere è garantita da figure di comprovata esperienza".
Rispedite al mittente infine anche le critiche sul fatto che l’intervento renderebbe più difficoltoso l’accesso ai residenti o ai mezzi di soccorso: "le dimensioni e le pendenze previste rispettano pienamente le normative vigenti, e l’Amministrazione ha già in programma di ottimizzare la viabilità nell’area sottostante una volta conclusi i lavori".
"Invitiamo tutti - conclude il comune -, prima di lanciare accuse, a documentarsi sui fatti e a considerare il valore di un progetto che porta risorse, visibilità e sviluppo culturale a Montefiore Conca. La nostra Rocca non viene deturpata, ma resa più accogliente e viva".
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