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il calore di pizza e pizzaioli

Ritorno alle origini: le pizzerie d’asporto rinascono senza consegna a domicilio


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In foto: repertorio
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Tempo di lettura 2 min
Lun 18 Ago 2025 16:10 ~ ultimo agg. 16:26
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Ma ve lo ricordate quando si andava a ritirare la pizza in pizzeria ordinata al telefono? Sembrano passati decenni, invece dal ritiro al delivery passa uno schiocco di dita. O meglio un tocco allo smartphone. Siete diventati pigri e asociali senza neanche accorgervene.

Vi siete così abituati a farvi servire a casa che tutto il resto è andato perso. Dico voi perché io non mi ci son mai abituato a questa cosa. Riflettiamoci insieme e stabiliamo un contatto su alcuni punti.

Quando ordinate da casa e vi arriva un rider, la pizza la trovate calda e succulenta come l'avreste portata a casa voi? Quasi impossibile. Lasciamo stare che poi il rider non trova il vostro civico e vi telefona con numeri internazionali. Perdita di tempo e calore. Il calore si della pizza, ma anche della persona che l'ha preparata e cotta per voi. Che forse avrebbe piacere a conoscervi e scambiar due parole.

Vogliamo parlare poi dello sfruttamento dei rider? Sapete quanto prendono? Perché sono spesso stranieri o giovani precari? Se avete le risposte pronte magari è meglio farsi due passi e ritirar da voi quella magia italiana che si chiama pizza.

Siamo negli anni del social a tutti i costi. Ma anche del benessere fisico e del controllo dell'inquinamento atmosferico. E se tutti i rider smettessero di circolare e voi iniziaste a muovervi magari a piedi? Avete idea di quale cambiamento potreste avviare? Conoscereste persone nuove che lavorano per voi e regalereste loro un sorriso. Loro lo regalerebbero a voi di rimando. Fareste ripartire un mercato di piccole produzioni slegato dal delivery forzato.

E forse ci libereremmo tutti anche di tutti quegli pseudo cicli motorizzati che intasano le nostre strade. Io dico: vale la pena ritirare personalmente in pizzeria. Lo dico perché il mestiere del pizzaiolo è un grande mestiere e non lo possiamo confondere con quello di un rider qualsiasi.

Cristian Bonacina

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