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Riminifiera chiude il 2013 in perdita di 1,9 milioni. Nel 2014 previsto attivo

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 3 Dic 2013 13:30 ~ ultimo agg. 16 Mag 23:37
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Sono due i motivi principali della perdita – spiega il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni -. Da una parte la svalutazione della partecipata Aeradria che ha fatto perdere 735mila euro, dall’altra la perdita abbastanza sorprendente dell’attività congressuale, per il forte peggioramento soprattutto nel secondo semestre. Non tanto per il volume d’affari, quanto per la perdita di marginalità su convegni e congressi. La perdita di Convention Bureau è tra 900mila e 1 milione di euro (il dato certo si avrà solo domani con la discussione in Cda del bilancio finale)“.
Nell’ultimo anno sono diminuiti i visitatori ( da 1.801.000 a 1.725mila), gli espositori (da 7.854 a 7.284), i metri quadri venduti (da 969.000 a 720.000). Tra i dati positivi la diminuzione di un milione di euro del debito del gruppo, passato da 19,4 a 18,4 milioni, e la chiusura della capogruppo con un utile di 320mila euro.
A tenere sono le grandi manifestazioni: Sigep, Ecomondo, Rimini Wellness e TTG. Soffre Enada, in forte difficoltà anche Rhex e Sia Guest per le quali si è deciso un accorpamento con le manifestazioni più forti (Sigep e TTG). E il presidente Cagnoni è convinto che il 2014 sarà l’anno del ritorno a bilanci in utile. Stima che se fosse confermata vedrebbe uscire la fiera dalla crisi con un risultato complessivo 2008-2013 di più 1,4 milioni.
Il 2014 inizia sotto i migliori auspici – spiega Cagnoni -. Presentare un budget previsionale di +5,3 milioni di euro, che diventano 2,6 tolte le tasse è molto significativo in questo periodo, sfido a guardare i bilanci di altre fiere“.
Tra le novità del 2014 World of Coffè, a giugno, dedicato al pianeta caffeina per cui sono stati già venduti quasi tutti gli spazi e a marzo un evento dedicato alla pallacanestro.

Alcuni dati nel dettaglio

Il Gruppo Riminifiera chiude il 2013 con un bilancio negativo di quasi due milioni e un calo di fatturato. Il fatturato preconsuntivo è di 62,4 milioni di euro rispetto ai 71,6 milioni del 2012. L’EBITDA, il margine operativo lordo, è di 8,1 milioni di euro in linea con il risultato conseguito nel 2012. Il risultato netto consolidato è negativo per circa 1,9 milioni di euro, nel 2012 lo era stato per 570mila.
Analizzando il periodo 2008-2013, quello degli anni colpiti dalla crisi, Riminifiera presenta comunque un risultato complessivo positivo per 1,4 milioni di euro.
Il debito del Gruppo, quasi totalmente derivante dalla realizzazione e interventi sul nuovo quartiere scende da 19,4 a 18,4 18,4 milioni di euro. Il quartiere costò 300 milioni, di cui solo 40 di provenienza pubblica.
La capogruppo Rimini Fiera SpA, chiude il 2013 con un preconsuntivo di 35,9 milioni di euro (41,5 milioni il valore della produzione nel 2012), un EBITDA di 7,1 milioni di euro (7,3 milioni nel 2012) e un utile d’esercizio di 320 mila euro (910mila euro nel 2012).
Nel 2013, Rimini Fiera SpA ha totalizzato 7.284 espositori, in calo rispetto ai 7.854 del 2012, 1.725.187 visitatori (1.801.551 nel 2012) e 720.268 metri quadri venduti: qui il calo è più significativo rispetto ai 969.392 del 2012.
Per il 2014 il budget previsionale prevede un utile di 2,6 milioni di euro

La visibilità mediatica stimata da Rimini Fiera SpA con le sue manifestazioni su radio, tv, quotidiani, periodici, social, ottenuta con la sola attività di media relation, ha raggiunto i 640 milioni di contatti lordi. Tra le novità, il World of Coffee e un evento a marzo dedicato al basket. E ci sarà anche il ritorno di Tecnargilla, che ha cadenza biennale.

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