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piazzale Boscovich

Rifiuti sulla spiaggia libera. Gli ambientalisti chiedono risposte

In foto: la spiaggia libera domenica scorsa
la spiaggia libera domenica scorsa
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 9 Mag 2025 15:39 ~ ultimo agg. 15:49
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Ad inizio settimana grazie ad una segnalazione avevamo raccontato dei tanti rifiuti che erano stati abbandonati durante il week end sulla spiaggia libera di Piazzale Boscovich a Rimini (vedi notizia). Sul tema tornano oggi con una lettera destinata agli amministratori riminesi L'Aps Basta Plastica in Mare Network, Legambiente Rimini, Wwf Rimini. In particolare viene criticata la gestione del campionato italiano moto d'acqua.

"Gentili sindaco Jamil Sadegholvaad, assessore Anna Montini (blue economy e ambiente) e Valentina Ridolfi (urbanistica e demanio), sollecitati da molte persone, ci rivolgiamo a voi pubblicamente dopo aver atteso per capire chi avesse le responsabilità di un evento così grave e negativo in termini di impatto ambientale. Abbiamo tentato di ricostruire la dinamica con la quale è stata inaugurata la stagione balneare di Rimini “in nome delle sostenibilità” (ironico) e che non può non preoccuparci quale segnale di sfruttamento di quella spiaggia centralissma della nostra marina, ma martoriata, ora e nel prossimo futuro. 

Tre giorni e più di cento piloti, rombi di motore con interminabile inquinamento acustico e centinaia di litri di benzina nel mare di Marina Centro, la solita spiaggia libera di Piazzale Boscovich costellata di rifiuti e di plastica, sfruttata come di più non si potrebbe. Sui social degli ambientalisti tutta la documentazione mentre su Instagram del Comune di Rimini si parla di spiaggia plastic free, senza fumo, etc. “Siamo molto grati a tutti i partner che sostengono il nostro impegno, Comune di Rimini e Regione Emilia- Romagna in primis - dichiara il presidente del Club Nautico che ha organizzato l’evento – la nostra missione è avvicinare i giovani al mare e gli sport acquatici”. Bel modo di avvicinare i giovani al mare, complimenti, non c’è che dire, non può che essere il nostro commento! Stiamo parlando della prima tappa di campionato italiano moto d’acqua 2025. E ci chiediamo: è così che si esprime la passione e il rispetto del mare e dei cittadini di Rimini che non lo inquinano? Chi ha dato i permessi per questo evento? Chi ha calcolato quale fosse l’impatto ambientale e i danni procurati alla principale risorsa naturale, non solamente economica, del nostro territorio? La domanda è: il suolo pubblico (demanio) può essere concesso con questa leggerezza? Mentre alle associazioni ambientali non viene data udienza sulle richieste di attenzione per ciò che resta della natura, dal verde pubblico alle zone umide? Non ultimo sul progetto corale che abbiamo promosso tra associazionismo ed elaborato da un gruppo di studio qualificato di professionisti per l’istituzione di un’area di riequilibrio ecologico della foce del Marano (ARE: la legge regionale ne stabilisce caratteristiche e regolamentazione). Non essendo né integralisti né visionari, ma cittadini responsabili e informati sui diritti del bene comune che non possono ignorare la gravità di questi danni ambientali – purtroppo permessi dell’ente pubblico - attendiamo una cortese ed esauriente risposta.

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