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Riccione per l’Energia Pulita: sospendere adozione Piano d’Ambito

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 22 Lug 2011 10:10 ~ ultimo agg. 14 Mag 12:19
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La portavoce, Margherita Bologna, chiede che il potenziamento dell’impianto di Raibano avvenga nel rispetto della gerarchia prevista per legge, vale a dire dando la priorità al recupero di materia rispetto all’incenerimento. Inoltre il documento non corrisponderebbe alle indicazioni in tema di gestione dei rifiuti contenute nel programma elettorale dell’attuale amministrazione provinciale.

In dettaglio nella bozza del Piano d’ambito si parlerebbe di “un impianto di selezione del multimateriale Akron, sito nel comune do Coriano, autorizzato al trattamento di 74 mila t/anno, sul quale non sono previste variazioni rispetto l’attuale utilizzo ” Di fatto – scrive il comitato – ciò non corrisponde al vero in quanto ci risulta che siano stati autorizzate ulteriori 20.000 t. di materiali trattabili e che la Provincia abbia dato un termine ad Hera per la presentazione del progetto per la ristrutturazione e il potenziamento di Akron. Noi chiediamo – prosegue il comitato – che tale potenziamento sia attuato rispettando nei quantitativi previsti dalla gerarchia definita dal decreto ambientale vigente (che prevede innanzitutto il recupero di materia) e che la ristrutturazione di AKRON sia portata fino alla capacità di selezionare 200.000 t. anno , includendo le macchine per la selezione e recupero delle plastiche povere (plasmix). Chiediamo pertanto – si legge ancora – che sia destinato all’incenerimento solo la frazione residua non riciclabile per la quale è più che sufficiente la nuova linea. Al contrario nel documento del Piano d’ambito – conclude la nota – si dà per ” avvenuto” il revamping del terzo forno mentre sul sito di Hera la “terza linea” è dichiarata “dismessa” . A noi risulta semplicemente “spenta”.

(nella foto l’inceneritore di Raibano)

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