Regione e turismo: 34 milioni nel 2026 e il dossier aperto sulle concessioni
34 milioni per rilanciare il turismo. E’ quello che la regione Emilia Romagna mette in campo per il 2026 con l’obiettivo di rafforzare uno dei settori strategici per il territorio. Tra gli interventi principali, c’è l’apertura del bando Eureca, finanziato con 11 milioni di euro, che contribuirà alla riqualificazione delle strutture ricettive, generando investimenti per oltre 60 milioni di euro. Un restyling quanto mai necessario per consentire a molti hotel della Riviera di restare sul mercato. Sul fronte della promozione turistica vengono rese strutturali le risorse di Apt e Destinazioni turistiche per migliorare la capacità di pianificazione delle attività con 18,4 milioni, mentre oltre 3 milioni, attraverso appositi bandi, saranno destinati alla promo-commercializzazione delle imprese e degli Enti locali. Per favorire l’accessibilità, la Regione ha deciso (col via libera avuto dal Governo) anche di abolire la council tax per gli aeroporti con meno di 700.000 passeggeri, Rimini in primis e poi Forlì e Parma. Una mossa che dovrebbe favorire l’arrivo di nuovi voli. Parallelamente, prosegue anche il rafforzamento dei collegamenti ferroviari internazionali, in particolare dalla Germania, con la conferma della partnership con le ferrovie tedesche anche per il 2026. Sul versante delle infrastrutture turistiche, 4,8 milioni di euro (con un contributo Funt di oltre 2 milioni e un cofinanziamento degli Enti locali) saranno destinati ai porti di Bellaria Igea Marina e Rimini. Nuove risorse anche per rievocazioni storiche e Pro loco, senza dimenticare le politiche per il commercio, con i 14 milioni per gli hub urbani nel biennio 2026-2027 che serviranno a rendere più attrattive le aree commerciali, e il bando che con 4,2 milioni finanzierà 36 progetti di riqualificazione.
“Ci prepariamo a un Capodanno molto positivo per il nostro turismo, con buone notizie su arrivi e presenze provenienti dai territori dell’Emilia-Romagna sia per le Città d’arte che per la Costa e l’Appennino- afferma l’assessora regionale a Turismo, Commercio e Sport, Roberta Frisoni-. Segno di un dinamismo che sta interessando un po’ tutte le mete di vacanza e che è frutto anche del lavoro di squadra tra Apt, Destinazioni turistiche e territori. È un impegno collettivo che stiamo portando avanti da inizio legislatura e che punta a creare un unico ecosistema turistico-economico capace di generare valore, occupazione e attrattività, anche attraverso i grandi eventi, compresi quelli sportivi, la riqualificazione delle strutture ricettive e dei centri di commercio nelle città, la destagionalizzazione dell’offerta turistica, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e delle eccellenze enogastronomiche”.
“Un lavoro che, come Giunta regionale, proseguiamo insieme in modo sinergico e trasversale: strategica è l’attività che punta ad aumentare la raggiungibilità dei luoghi di interesse turistico- prosegue Frisoni-. Insieme alla collega Priolo e con il presidente de Pascale, ad esempio, abbiamo ottenuto l’abolizione della council tax per gli aeroporti di Parma, Forlì e Rimini e lavoriamo per potenziare anche la raggiungibilità ferroviaria con accordi interregionali e internazionali. Investimenti sempre più sinergici anche con cultura e agricoltura per promuovere al meglio un patrimonio straordinario che ci rende unici al mondo. Tra i dossier aperti, continua poi il coordinamento con Enti locali e associazioni di categoria sul tema delle evidenze pubbliche e sulle concessioni balneari. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di far crescere l’Emilia-Romagna come destinazione turistica unica e competitiva, capace di valorizzare tutte le sue anime: mare, montagna, città d’arte, sport, natura e commercio di qualità. Una regione accogliente, accessibile e innovativa, che investe sul futuro con responsabilità e visione”.












