Presunta incompatibilità vicesindaco. A Morciano è rottura: PD lascia la giunta


A Morciano gli assessori del Partito Democratico, Pierluigi Autunno ed Ilaria Sartori, insieme ai consiglieri Alessandra Zaghi e Stefano Pangrazi, facenti parte del gruppo di maggioranza che ha sostenuto sinora l’Amministrazione Comunale comunicano, "con senso di responsabilità e fermezza", la propria uscita dalla Giunta e le remissione di tutte le deleghe. La decisione arriva dopo la seduta del Consiglio Comunale in cui si è discussa la presunta incompatibilità del vicesindaco Andrea Agostini (vedi notizia).
Spiega una nota del PD morcianese: "La decisione, sofferta ma inevitabile, segue il recente Consiglio Comunale convocato dal Sindaco Giorgio Ciotti, nel quale, in maniera del tutto inusuale e anomala, sono stati ribaditi concetti che nulla hanno a che vedere con le richieste di chiarezza e trasparenza avanzate dai sopra citati Consiglieri facenti riferimento al Partito Democratico. E’ noto infatti che mai è stata richiesta al Sindaco una verifica di legittimità sulla permanenza o meno del vice Sindaco Andrea Agostini, in quanto architetto che esercita la libera professione nel territorio del Comune di Morciano anche, comunque, in ottemperanza al quadro normativo indicato dal sindaco con riferimento in particolare all'art. 78 terzo comma TUEL".
"La nostra richiesta è di natura ben diversa, ossia la valutazione sull’opportunità politica che un membro della Giunta presenti progetti di natura privata, anche importanti, sul quale lo stesso Ente, i suoi dipendenti e i suoi professionisti sono quotidianamente chiamati ad esprimersi e se il Sindaco è in grado di garantire, di fronte alla cittadinanza, che questa situazione non abbia mai generato o non possa generare favoritismi o vantaggi alcuni. Questa domanda è stata posta al Sindaco, il quale, nonostante i 55 minuti di intervento in consiglio comunale, ha ritenuto di non rispondere e “virare” la questione su un aspetto prettamente giuridico".
"E’ chiaro che, per quanto ci riguarda, la non risposta è una presa di posizione molto chiara, proprio nelle settimane decisive di formazione del nuovo Piano Urbanistico Generale e di scelte strategiche per lo sviluppo del futuro di Morciano. Alla luce del venir meno dei principi condivisi di trasparenza, equità e rispetto istituzionale, valori che riteniamo assolutamente imprescindibili, il Gruppo PD ritiene conclusa l’esperienza di governo locale in questa Giunta".
Gli esponenti PD ribadiscono il loro "impegno a favore della comunità morcianese. Continueremo il nostro lavoro in Consiglio Comunale in forma responsabile e costruttiva, a garanzia del pluralismo democratico e della vigilanza sull’operato dell’Amministrazione".