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'il mondo al contrario'?

Premi ai dirigenti Ausl . Condanna trasversale dal mondo politico

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 10 Set 2025 15:47 ~ ultimo agg. 16:02
Tempo di lettura 3 min
Dopo quelli del centrodestra (vedi notizia) arrivano, da schieramenti politici di diversa natura, nuovi interventi di condanna ai premi di risultato assegnati ai dirigenti di Ausl Romagna: inconcepibili, si lamenta, per un'azienda in passivo e per una sanità che chiede sacrifici a cittadini e lavoratori.
 
L'intervento di Francesco Vittori, Portavoce provinciale di Potere al popolo Rimini.
 
Che il merito in Italia fosse un concetto relativo è cosa nota. Ma che venga premiato addirittura chi è il primo responsabile di un buco di 37 milioni nello scorso anno e di ben 200 milioni nell'esercizio corrente è qualcosa che sfugge ad ogni logica. Come Potere al Popolo ci battiamo da sempre per salario e lavori degni, per giustizia sociale, per evitare che ci sia eccessiva differenza di retribuzione tra le posizioni apicali e la base. Leggere che AUSL Romagna ha deciso di premiare la Direzione di AUSL Romagna lascia sinceramente sconcertati. In un momento in cui, a livello nazionale, il PD denuncia i tagli del governo Meloni sulla sanità, a livello locale impegna risorse per premiare l'alta dirigenza, già ampiamente retribuita, perché bisogna sempre essere generosi con i propri uomini di potere. In questo momento di grande crisi del SSN, colpito dalla forte sfiducia della popolazione, come Potere al Popolo denunciamo il doppio standard della nostra azienda sanitaria che, da un lato blocca assunzioni, straordinari, progressioni e recuperi ore (impossibili da attuare con le carenze organiche di cui soffre cronicamente) e dall'altro elargisce premi di risultato a chi il risultato, semplicemente, non lo ha nemmeno raggiunto, e i freddi numeri dei bilanci sono lì a dimostrarlo. Per noi la scelta di premiare dirigenti che prendono mensilmente stipendi fuori mercato è sbagliato sia da un punto di vista tecnico (come si può dare un incentivo a chi non raggiunge i suoi obiettivi) che morale.
 
L'intervento di Raimondo Elli, segretario cittadino di Forza Italia a Rimini:
 
Il mondo al contrario nell’AUSL Romagna?
Non siamo affatto seguaci del generale leghista Vannacci, pur non demonizzandolo, ma a volte usare il suo motto appare inevitabile.
Dopo aver denunciato il fatto che per avere una colonscopia una persona anziana deve attendere due anni, oggi un medico di base ci fa presente che il periodo di attesa è il medesimo per una MOC, cioè l’analisi necessaria per diagnosticare l’osteoporosi.
Non facciamo a tempo ad indignarci che apprendiamo dalla stampa che i massimi dirigenti dell’AUSL Romagna saranno premiati con un bonus per i ‘risultati conseguiti’ nella gestione 2024.
Tra essi il direttore generale Carradori, con 37.000 euro, pensiamo lordi.
Orbene il risultato di gestione dell’AUSL Romagna 2024 leggiamo essere - 37 milioni di euro, che si sommano agli 800 per ripianare i quali pagheremo per quattro anni (200 all’anno) tasse a pioggia di ogni tipo compresi i ticket arretrati e mai richiesti.
Quindi per perdere 37 milioni ti premiano con 37.000 euro, 1.000 euro per milione.
Siccome la previsione 2025 è che ne perdano altri 200, supponiamo che al dottor Carradori l’anno prossimo sarà corrisposto un bonus di 200.000 euro.
Nelle vituperate (dal PD romagnolo) aziende private un manager che porta questi risultati non prende un bonus, se gli va bene forse conserva il posto, ma è molto difficile. Il mondo (della sanità romagnola) al contrario?
Oppure, come dicono in Spagna: sin verguenza! Cioè, diciamo noi: senza vergogna.
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