Poliziotta aggredita da 36enne fermato per un’infrazione. La condanna di Gallo


L’agente, insieme ad una collega, aveva fermato una Fiat Bravo per una violazione del codice della strada e dai documenti è risultato che il veicolo non era stato revisionato.
L’automobilista allora ha cominciato ad imprecare, si è ripreso la patente di guida e dopo aver sferrato un pugno all’agente, che si è accasciata a terra, si è dileguato sulla sua vettura.
Il veicolo è stato poi intercettato e il conducente, insieme al passeggero che aveva a bordo, é stato portato al comando di polizia. Il conducente è stato poi denunciato a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La poliziotta ha riportato contusioni al petto guaribili in dieci giorni.
L’Assessore alla Polizia Municipale Vitali e il comandante della Polizia Municipale Domenico Gallo hanno dichiarato di essere vicino all’agente “vigliaccamente” aggredito e deplorano l’aggressione.
“La violenza che esplode improvvisa durante un normale controllo è da mettere forse in relazione con la martellante opera di denigrazione, più o meno strisciante, condotta verso le forze dell’ordine ed, in particolare, verso le Polizie municipali, prioritariamente impegnate nella prevenzione e contrasto delle violazioni alle norme del Codice della Strada – si legge in una nota – Sono considerazioni che non possono cadere nel vuoto quando si hanno di fronte così deprimenti esempi di mancanza di rispetto umano e delle regole del vivere democratico”.
Gallo allora propone una soluzione all’inglese, con strumenti elettronici che in caso di passaggio con il rosso o di altre infrazioni segnalano la violazione senza possibilità di contestare. Il commento del comandante Gallo.