Piscina comunale, si rompe macchinario cloro: in sedici restano intossicati


Sono stati dimessi dall’ospedale nel giro di alcune ore. Hanno avvertito per lo più leggere difficoltà respiratorie: alcuni anche bruciore agli occhi e al naso. Si trovavano nella palestra attigua alla piscina comunale i quattordici ragazzi e una insegnante del liceo pedagogico Valgimigli, coinvolti nell’intossicazione da cloro avvenuta questa mattina, per colpa di una fuoriuscita di gas di cloro da un tubo del macchinario che lo rilascia. Proprio la zona macchine confina con la palestra del palazzetto dove alcune scuole fanno attività fisica.
Questa mattina c’erano due classi, in tutto una quarantina di studenti, dicono dalla scuola. Sul posto, intorno alle 9 e 45, sono arrivate quattro ambulanze, che hanno portato i ragazzi che avvertivano i disturbi in ospedale per accertamenti. La maggior parte dei ragazzi sono stati dimessi con prognosi di 1 giorno: solo 6 ne avranno per 3 giorni. I vigili del fuoco hanno poi verificato la bonifica degli ambienti, e i carabinieri hanno steso un verbale dell’accaduto e sentito il responsabile della Sport Managment, che gestisce la piscina comunale.
Ai microfoni di Icaro Tg il responsabile, Carlo Bollani, ha spiegato: “Noi abbiamo attuato il nostro piano di emergenza, facendo evacuare la piscina. Anche le maestre, che si erano allarmate per l’odore, hanno fatto uscire i ragazzi. Abbiamo poi chiamato il 118 per verificare che tutti stessero bene. Quando succedono cose di questo tipo, che comunque possono succedere, basta arieggiare, il cloro non è infiammabile. Arieggiando, la prima via di fuga che ha preso il gas è stata quella che portava alla palestrina. E quindi il rilascio dell’aria si è sentito in quella zona lì”.
Dopo un paio d’ore, riparato il guasto da parte della ditta manutentrice, la piscina è tornata aperta. L’assessore comunale allo Sport Gianluca Brasini è andato in ospedale per verificare di persona le condizioni dei ragazzi. Ha parlato coi genitori per manifestare la vicinanza dell’Amministrazione per quanto accaduto. E ha annunciato ora verranno verificate le responsabilità dell’accaduto e le cause perchè l’episodio non si ripeta. La “Sport Management” di Verona ha in gestione la piscina, dopo aver vinto un bando, dal 2010 e l’avrà fino al 2014. Dopo un anno dall’inaugurazione della piscina dopo lavori di manutenzione a carico del Comune, la società era finita nel ciclone per una serie di irregolarità riscontrate, anche sul fronte della sicurezza. Irregolarità che erano state poi sanate.
(NewsRimini.it)