Play off: Rimini-Vis Pesaro 3-4, le pagelle di Cesare Trevisani


COLOMBI 6. Prima un brivido da Di Paola che sfiora il palo da fuori, poi una palla velenosa che gli scappa in avvio. Sul primo gol mette una pezza su Coppola (sempre lui), ma per Paganini è facile ribadire in porta. Su Di Paola, invece, prende gol sul suo palo e questa è una pecca. Niente da fare nel duello con Okoro. In avvio di ripresa prende una punizione a Di Paola che sceglie ancora il suo palo. Infine miracoleggia sulla succosa girata di Nicastro, la palla sbatte sul palo e piove su Traversaro.
MEGELAITIS 7. Cannavò e Di Paola sono un pericolo troppo grande per prendersi licenze. Ci mette attenzione, riuscendo a tamponare il giusto. Costretto al fallo al limite da cui nasce il secondo gol, uno dei tanti che il Rimini concede e contro chi sa batterli è una complicazione grande. Nel finale è fra quelli con la mente più lucida su ciò che va fatto.
DE VITIS 5. Sofferenze varie sui traversoni che tagliano precisi l’area. Sul terzo gol concede ad Okoro di giocarsi e poi gli scappa via insieme al campionato. Sostituito all’intervallo.
BELLODI 6. Dalla sua parte non succede tanto, è il fianco più tranquillo visto la Vis attacca quasi solo a sinistra. Ripresa da centrale, senza sbavature ed uno dei pochi a non compierne.
LONGOBARDI 5,5. Si riparte con le stesse corsie finali a Pesaro e ritrova quella di destra sin dall’inizio. Passa di nuovo a sinistra nella ripresa, ma nei tre dietro. Terribile palla persa in attacco che ribalta il fronte per il terzo gol. Tanta generosità, poca precisione.
GARETTO 5,5. Resta nel grigio degli ultimi tempi: corsa, pressing, ok, ma con la palla è impacciato e prevedibile e in quella zona del campo non va bene. C’è qualche sua zampata nella riscossa di inizio ripresa, poi lascia a Conti.
LANGELLA 5. Il suo è forse il ruolo più delicato in campo e servono dinamismo, precisione e senso del gioco. Sulla seconda dote ha troppi tentennamenti ed è tutto nel suo gol: prima perde una palla banale al limite e poi risolve un’azione insistita e confusionaria con una botta imparabile dal limite. Quando il Rimini si scuote, non riesce a fornire la spinta e anzi arrivano altri errorucci. Non una buona serata.
LOMBARDI 5. Titolare, anche perché ‘in fiducia’ dopo i due gol consecutivi. Ci mette tutto ma anche lui cede alla velocità e alla precisione della Vis che per vie centrali passa troppo comoda. Ammonito, è sostituito nell’intervallo.
FALBO 5,5. Avrebbe più libertà di quel che la squadra s’approfitta, il problema è arrivare a sinistra in fretta e coi tempi, perché poi il suo sinistro ha sempre buone idee. IL problema è che si perde col passare del tempo e sui piazzati non è preciso come servirebbe.
PARIGI 5,5. Passa un momento complicato, con la fluidità dei periodi migliori che è evaporata. Butta via un contropiede dopo 22 minuti e appare macchinoso anche nelle cose più semplici. Poi combatte e soffre, ma senza guizzi. Segna il rigore prima del finale.
GAGLIANO 5. Buscè sceglie l’artiglieria pesanti là davanti e quanto a presenza latita parecchio. Ha la palla giusta a metà primo tempo, ma la mira è fra le braccia di Vukovic e non pareva difficile fare meglio. Resta negli spogliatoi nella pausa.
CINQUEGRANO 6,5. Porta in campo la garra necessaria, costringe la Vis a star dietro, prova di testa cerca il rigore nel finale. Meritava la maglia da titolare.
CIOFFI 5. Ci prova, ma non s’accende. Troppo poco.
MALAGRIDA 6. Rileva la posizione di Lombardi e anima con altro ritmo il gioco biancorosso. Sembra la sua la scintilla giusta. Poi però non riesce a dare continuità e nel finale no trova il flash giusto.
CONTI 5. La frenesia lo tradisce. Stavolta non porta in campo la solita spinta, quella che sarebbe servita quando sembrava che la Vis avesse finito la benzina.
LEONARDI SV. Purtroppo in oltre venti minuti non ha quasi toccato palla. Si vede sul rigore.
Cesare Trevisani