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Calcio Serie C

1° turno nazionale play off, Rimini-Vis Pesaro 3-4, il dopogara

In foto: Il saluto tra mister Antonio Buscè ed il quarto ufficiale, Samuele Andreano di Prato
Il saluto tra mister Antonio Buscè ed il quarto ufficiale, Samuele Andreano di Prato
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 11 min
Mer 14 Mag 2025 19:49 ~ ultimo agg. 15 Mag 02:14
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Le interviste al termine di Rimini-Vis Pesaro 3-4, gara di ritorno del primo turno nazionale dei play off di Serie C (leggi notizia).

Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. "Sì, è stato in un momento in cui nessuno si aspettava. Non mi dava la sensazione che la Vis potesse fare gol in 8-9 minuti. Queste partite sono tremende: abbiamo preso il gol e ci siamo spaventati, abbiamo fatto altri errori che ci hanno portato a subire altri due gol. Bravi i ragazzi a partire nel secondo tempo che non era facile, abbiamo fatto il 3-2, poi il 3-2 al 57'. Abbiamo creduto al miracolo. Abbiamo poi subito il gol, Nicastro ha fatto una giocata da giocatore di categoria superiore. Bravi i ragazzi a ricominciare, però ripeto davanti avevamo una squadra forte, una squadra esperta, con giocatori importanti, una squadra fisica, di qualità, e ci può stare. Peccato perché per un attimo avevamo creduto un po' tutti che avremmo potuto riprenderla e fare un altro miracolo calcistico".

Concorda sul fatto che questi 90 minuti sono lo specchio del campionato del Rimini? Nei 180 minuti la Vis ha fatto meglio del Rimini. "Noi lo sapevamo. Quando abbiamo visto, quando arrivi a un punto dei play off che ti ritrovi tra le prime 13 dei tre gironi trovi squadre importanti. Sapevamo che la Vis Pesaro è una squadra forte, in 5-6 elementi sono giocatori secondo me di categoria superiore perché fanno giocate importanti, sotto l'aspetto tecnico, di forza fisica. Basta vedere sul terzo gol Okoro con De Vitis ha 15 kg in più. La dinamica del terzo gol è stato l'emblema. Questa squadra ha fatto delle belle partite, poi hai pagato dazio spesso e volentieri sotto l'aspetto tecnico e fisico. Noi abbiamo cercato di fare quello che abbiamo fatto durante l'anno: giocare sempre palla a terra, avere delle idee. Vai a vedere gli attaccanti della Vis Pesaro questa palla alta, a differenza delle caratteristiche nostre, la mettevano giù, facevano salire. È un po' lo speccho dell'annata per sopperire a qualche limite che abbiamo".

Come commenta la vicenda extra campo che sta coinvolgendo la Vis Pesaro? "No, non faccio commenti, ci mancherebbe. Daltronte sono situazioni che nel calcio fanno subito risonanza, notizia. Non devo giudicare io nessuno, ci mancherebbe. Sono concentrato al post partita, altre cose fai anche fatica a dare un giudizio".

Avete un appuntamento con la società per parlare del futuro? "Sicuramente con la dirigenza ci vedremo in questi giorni, anche con i ragazzi. Eravamo consapevoli che ci saremmo rivisti, avremo modo di vederci per capire la situazione con la massima serenità".

https://www.icaroplay.it/programmi/1-turno-nazionale-play-off-rimini-vis-pesaro-3-4-il-dopogara/

Roberto Stellone, allenatore della Vis Pesaro 1898. "Per quello che è successo dico che non mi interesso di settore giovanile. Detto questo faccio veramente complimenti ai ragazzi perché era difficilissimo venire qua e vincere, siamo andati sul 3-1, anche se abbiamo preso quel gol nel finale. Nel secondo tempo abbiamo pagato un po' di stanchezza, è venuto il 3-2, siamo stati bravi, dove c'è stato il 4-2, poi il 4-3. Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno giocato la quarta partita in dieci giorni. Avevamo nove diffidati, tre salteranno la prossima. Ci godiamo questo momento. Siamo felicissimi per la società e per la città. Faccio i complimenti anche al Rimini, che ha vinto la Coppa Italia, ha un allenatore bravo".

Ha schierato lo stesso undici di domenica. "È stata una scelta fatta perché parlando con i ragazzi che hanno giocato domenica sì erano un po' stanchi ma nessuno aveva accusato la stanchezza, come era successo ad Arezzo. Dovevamo partire forte, nel secondo tempo era fisiologico un calo fisico. Nel secondo tempo diversi non stavano bene, abbiamo aspettato molto per i cambi. Così è andata bene".

Cos'ha detto ai suoi ragazzi nell'intervallo? "Di continuare, di non abbassarci, anche se la stanchezza nel secondo tempo ci stava un calo. Siamo stati bravi nel 3-2 a ritirare fuori la testa, dove è nata l'azione del gol. Di continuare, di dare il massimo nel primo quarto d'ora, di stringere i denti e non prendere gol perché passando tempo avremmo potuto dargli fastidio ripartendo, lo abbiamo preso, ma non ci siamo disuniti e l'abbiamo portato a casa, anche per la gioia dei tanti tifosi che sono venuti a seguire questa partita".

Chi spera di trovare tra le quattro teste di serie? "A questo punto di questo mini torneo una vale l'altra, sono squadre valide, sono entrate forti nei loro campionato. C'è il Pescara che è forte, anche se oggi ha perso. Ci siamo anche noi e se siamo qui è perché abbiamo dei valori tecnici, fisici. Avremo questa gara in casa e poi ce l'andremo a giocare fuori casa". 

Avrete tre squalificati. "Abbiamo altri giocatori che giocheranno al posto di Pucciarelli, Paganini e Okoro. Abbiamo recuperato Pexhoto dall'infortunio. Da domani penseremo alla formazione per domenica".

C'è qualche analogia tra questo play off e gli altri che ha giocato con altre società? "I migliori play off li ho fatti col Frosinone, ma era diversa perché era a girone unico, abbiamo vinto il campionato e in finale con il Lecce siamo andati in serie B. L'altro da quarto in classifica con il Palermo e abbiamo perso la finale. Questo è diverso, c'è un vantaggio per le seconde che giocato quattro partite in meno. Adesso poco conta chi è arrivato secondo o terzo, noi siamo arrivati sesti. Stiamo facendo qualcosa d'incredibile. Sognare non costa nulla. Abbiamo due partite bellissime da giocarci e ce le giocheremo con coraggio, come abbiamo fatto in queste due gare".

Simone Colombi, portiere del Rimini F.C. "È stato un peccato perché quando prendi tre gol in otto minuti poi rialzarsi è dura. Siamo stati molto bravi a farlo facendo quei due gol e giocandoci l'ultima mezzora per fare il terzo, poi è arrivato il quarto, ci siamo guadagnati il rigore, e abbiamo spinto negli ultimi minuti. Stiamo a parlare di una sconfitta, dispiace perché questa squadra ha fatto un gran percorso in quest'anno, contro una Vis Pesaro che è forte e ha giocatori forti. Purtroppo abbiamo preso quattro gol, non ci siamo risuciti".

A fine partita i tifosi hanno cantato: "orgogliosi di voi!". "Hanno riconosciuto lo sforzo che abbiamo fatto durante tutta la stagione. Abbiamo provato fino all'ultimo a passare il turno anche per il seguito che domenica abbiamo avuto a Pesaro, oggi con lo stadio quasi pieno sarebbe stato bello andare avanti, non ci siamo riusciti, dispiacere enorme".

Cos'è successo in quegli otto minuti? "Sicuramente qualcosa è successo perché altrimenti tre gol in otto minuti non li prendi, dirti cosa non so dire. Forse la voglia di pareggiarla subito ci ha sbilanciato in un momento in cui non c'era bisogno perché c'era ancora un'ora di gioco. Ti ritrovi sotto per un calcio piazzato, un altro per il 2-0 e il terzo su una ripartenza. Non dobbiamo ricordare che la Vis Pesaro per tutto il campionato ci è stata avanti. Il calcio è anche questo, bisogna guardare avanti e guardare avanti con ottimismo".

Qual è il maggior rammarico di questa sera? "Credo siano quegli otto minuti in cui hai preso tre gol e abbiamo fatto tanto per rimettere in piano la partita. Abbiamo dimostrato di non essere mai domi, di provarci fino alla fine. Non è bastato ed è un peccato".

Manuel Di Paola, capitano della Vis Pesaro e autore del 2-0. "È un traguardo storico, è molto bello quando succedono queste annate da giocatore ti riempie il cuore d'orgoglio. Io sono qua dall'anno scorso, l'emozione che ho provato l'anno scorso e pensare che siamo tra le prime otto è un qualcosa di importante. Penso che questa squadra abbia dimostrato grande cuore e grande spirito, penso che dobbiamo coltivare questo spirito, con la testa bassa. Penso che lo spirito di questa squadra sia veramente importante".

Dove avete trovato le energie? "Le enegie le trovi attraverso i tuoi compagni. Noi siamo un gruppo unito che sin dall'inizio si è messo a lavorare. Lo spirito riguarda tutti, veramente si respira aria di famiglia".

Anche oggi un bel seguito da parte dei tifosi della Vis. "Noi a Pesaro dobbiamo tanto perché vedere così tanto seguito anche fuori casa ci riempie di gioia e ci dà quell'energia che magari in quel momento ti mancano. Il concetto di famiglia penso parta anche da loro perché fin dalla prima giornata ci hanno sostenuto, sono venuti in massa dove abbiamo giocato e bisogna ringraziarli per qeusto".

Nel secondo tempo siete un po' calati. "Questo fa parte un po' delle energie perché quattro partite in dieci giorni io non so in quanti format succeda, però noi siamo consapevoli che se vogliamo arrivare fino alla fine ogni 2-3 giorni dobbiamo ricaricare. In una gara si può far sentire, se hai tot energie a disposizione nel primo tempo poi vai magari a calare nel secondo. Siamo stati bravi a chiudere sul 3-1 il primo tempo, poi il secondo lo abbiamo subito al 50'. Ci siamo compattati".

Sul suo gol su punizione avevate preparato uno schema? "Preparato no perché quando ci sono le punizioni al limite dell'area non prepari degli schemi. Io comunque chiedo sempre ai miei compagni di allugare la barriera perché può creare un minimo di dubbio al portiere, quando hai la visuale coperta puoi giocartela se metterla su un palo so sull'altro".

Cosa avete fatto meglio rispetto alla gara d'andata? "Noi siamo una squadra che è riuscita anche durante l'anno a volte incosciente, a volte pienamente cosciente delle potenzialità che ha, delle qualità, dello spirito che ha. Penso che sia un mix dovuto anche al fatto che il mister ha mosso in ognuno di noi le corde giuste. Siamo rimasti in parecchi del blocco dell'anno scorso, abbiamo inserito anche giocani ai quali non si può dire niente per la voglia di mirgliorare che hanno. Siamo consapevoli del nostro gruppo che quando stai mollando ti fanno trovare quelle energie in più".

C'è una dedica per il gol? "Le dediche ci tengo a farle soprattutto alla città perché in questi tre giorni si respirava un bellissimo clima, un derby importante, c'è stato uno spettacolo bello, e questo ai giocatori fa solo bene. Ci tengo a dedicarlo ai compagni, alla squarda e a tutti coloro che lavorano nel mondo Vis Pesaro".

Christian Langella, centrocampista del Rimini F.C., autore dell'1-3 che aveva riacceso le speranze riminesi prima dell'intervallo. "Sicuramente c'è il rammarico per com'è andata questa sera, però c'è da ringraziare soltanto tutta la squasdra, tutto lo staff, chi è stato vicino a noi tutta la stsagione". 

Dopo lo 0-3 avete cercato di rimetterla in piedi. "Eravamo stati bravi a riaprirla al 57', dopo di che si è spezzettato un po' il gioco, non siamo riusciti a trovare il pari, poi il 4-2 ci ha tagliato le gambe".

Cos'è successo in quei fatidici otto minuti del primo tempo? "Cos'è successo non lo so, qualcosa abbiamo sbagliato perché prendere tre gol in otto minuti non deve succedere. Di preciso non so cosa sia successo, poi abbiamo trovato il gol che ho fatto io in chiusura di primo tempo. Poi un po' di frenesia non ci ha fatto trovare il pari".

Che voto dà alla stagione del Rimini? "Il voto complessivo è sicuramente alto, Alla fine abbiamo migliorato rispetto all'anno scorso tutto. Siamo riusciti a portare la Coppa Italia. C'è il rammarico per questa sera, però sicuramente è un voto alto per la stagione".

A Pesaro avete tenuto una tenuta alta, qui nel primo tempo l'impressione è stata diversa. "Non credo sia cambiato nulla, sono stati quei 7 minuti che hanno incanalato la partita. Non pensavamo ai due risultati su tre. Non credo sia stato un atteggiamento diverso rispetto all'andata".

Che possibilità ha la Vis Pesaro nei play off? "Le possibilità le ha come tutte le squadre. Le partite vanno giocate e non si sa mai. Tutti possono vincere con tutti. Ora rientreranno le seconde, che non giocano da tre settimane. Arriverà dove merita".

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di Lamberto Abbati