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Cronaca Newsrimini Rimini

Picchia compagna e cerca di darle fuoco. In arresto ex guardia giurata

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 10 Dic 2013 12:07 ~ ultimo agg. 16 Mag 23:54
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“Devi morire”. Una minaccia, sentita più volte dai vicini, che probabilmente avrebbe messo in atto se ieri, intorno alle 22, non fossero intervenuti gli agenti della Mobile. In manette per maltrattamenti e lesioni gravissime, è finito il 47enne Giuseppe Ciracì, ex guardia giurata al quale era stato revocato il titolo e il porto d’armi proprio per i numerosi episodi di violenza in famiglia.

Gli agenti al loro arrivo nell’appartamento di via Regina Margherita lo hanno trovato con addosso il sangue della compagna 50enne. Una violenza, l’ennesima, scaturita alla notizia della decisione della donna di andare a vivere da sola. L’uomo ha iniziato a picchiarla violentemente sbattendole il volto contro il pavimento e rompendole un bicchiere in testa, ha tentato anche di darle fuoco e di strangolarla con nastro adesivo gommato. In quell’appartamento la Polizia era già intervenuta numerose volte sempre per liti violente ma l’unica denuncia fatta dalla donna a marzo era stata poi ritirata due mesi dopo.

La donna ricoverata in Ospedale inizialmente è stata intubata e sedata ma le sue condizioni sono poi migliorate. Le è stato riscontrato un trauma cranico facciale con contusioni multiple al volto, frattura delle ossa nasali, ferita alla tempia destra, fratture costali multiple e ustioni di primo grado alla gamba sinistra. Per lei una prognosi di 60 giorni. L’uomo si trova ora in carcere.

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