Pericolo amianto anche nelle ferrovie.Garattoni: arrivate guarnizioni pericolose


Un killer silenzioso che ogni anno miete, solo in Italia, 3mila vittime. Si tratta dell’amianto, tornato alla ribalta delle cronache con la storica sentenza nel processo Eternit di Torino, ma sul nostro territorio anche a causa della neve che col suo peso ha fatto cedere numerosi tetti coperti dalla pericolosa sostanza. L’ultimo caso è quello del capannone abbandonato della ex Corial in via Palmiri a Rimini. Ma sono molte le coperture in eternit in stalle e fienili dell’entroterra. Tanto da suggerire a Coldiretti, Cia e Confagricoltura di inserire la richiesta di “agevolazioni per il corretto smaltimento dell’amianto” nella lettera inviata al presidente della regione con la richiesta di misure urgenti per l’agricoltura. Intanto proprio domani a Bologna saranno presentati i 214 interventi finanziati con 13 milioni per la rimozione dell’eternit nelle imprese.
Secondo l’ultima mappatura dell’Arpa, datata dicembre 2011, gli edifici pubblici e privati aperti al pubblico con presenza di amianto sono 576 (erano 1198 nel 2004). In provincia di Rimini sono 33 e ben 19 rientrano in classe di priorità due (vanno da uno a cinque), vale a dire “edifici accessibili con materiale in amianto in matrice compatta, non confinato”. Tra questi ci sono anche ben 9 scuole (dalla materna Belli di Bellaria alla succursale dell’Itis da Vinci di Rimini, passando per il liceo musicale Lettimi e la media Saffi di Santarcangelo), ma anche strutture come il Sert di Rimini ad esempio.
Ma non sono solo gli edifici a nascondere pericoli. Negli anni sono stati tanti gli operai delle ferrovie morti per mesotelioma (tumore dovuto alle fibre d’amianto). Anche a Rimini. Un tema del quale si è occupato anche l’ex consigliere provinciale dei Verdi Luigino Garattoni, ora in Sel, nelle ferrovie dal ’74, che ha più volte chiesto anche lìistituzione di un registro dei decessi in ambito ferroviario “per avere una conoscenza più generale del problema e dare una copertura previdenziale adeguata.”
“Anche oggi – spiega Garattoni – tantissimi locomotori e tante carrozze sono ancora rivestite di amianto e questa fibra deve essere eliminata.” “Recentemente, nonostante l’amianto sia bandito dal 1992 – prosegue – ci è capitato a Rimini di ricevere guarnizioni contenenti fibre di amianto. Forse vecchie scorte di magazzino. Noi abbiamo subito denunciato la cosa e sono state eliminate. L’attenzione però deve restare alta.”
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