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nuovo incidente probatorio

La difesa vuole smontare la versione della Bianchi: "Voci e rumori sono incerti"

In foto: il garage del condominio di via del Ciclamino 31
il garage del condominio di via del Ciclamino 31
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Gio 5 Giu 2025 18:31 ~ ultimo agg. 6 Giu 15:47
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Lunedì 9 giugno, alle ore 12, nell'aula L del tribunale di Rimini, il gip Vinicio Cantarini conferirà al colonnello dei carabinieri Davide Zavattaro, già comandante della sezione fonica e grafica dei Ris di Roma e Messina, e al professor Michele Vitiello, consulente in informatica-fonica, l'incarico di eseguire la perizia sui rumori e sulle voci captate la notte dell'omicidio di Pierina e la mattina seguente dalla telecamera interna al box auto di un condomino di via del Ciclamino. Proprio quella stessa telecamera che il 3 ottobre 2023 aveva consentito di stabilire con certezza l'orario dell'agguato mortale, avendo registrato le urla strazianti della vittima.

Al centro del nuovo incidente probatorio ci sono una serie di rumori riconducibili all'apertura o alla chiusura delle basculanti e delle porte tagliafuoco, al movimento dell'ascensore, ma anche a voci umane. Tutti elementi che nella loro precisa collocazione temporale confermerebbero le dichiarazioni rese da Manuela Bianchi mesi fa davanti al gip Cantarini e che hanno collocato Dassilva nei garage di via del Ciclamino la mattina dopo l'omicidio, quando Louis sarebbe stato già lì ad attendere l'ex amante per avvertirla della presenza di un corpo di una donna senza vita dietro la porta tagliafuoco.

Per i difensori di Dassilva sarebbe impossibile ascrivere i suoni captati con certezza, così come i singoli rumori a voci umane, come ha stabilito la perizia di parte a firma del professor Marco Zonaro. Il consulente della difesa, infatti, ritiene che la telecamera del condomino sia troppo distante (circa 64 metri) dai luoghi oggetto di interesse. Inoltre la bassa qualità dei suoni 'udibili' e la possibilità di interferenze esterne attraverso le bocche di lupo, influirebbero in maniera decisiva sulla certezza dei rumori. Così facendo la difesa punta a smontare l'ultima versione fornita dalla Bianchi, diventata il perno del teorema accusatorio contro Dassilva.

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