L'Arma celebra in piazza la fondazione. Furti e rapine i reati più diffusi


15.531 è il numero dei reati che, nel corso dell’ultimo anno, hanno visto impegnati i carabinieri del Comando provinciale di Rimini: un dato pari all’88% di tutti quelli commessi nell’intera provincia. I reati predatori, come furti e rapine, sono più della metà seppur in contrazione del 5% rispetto al periodo precedente. In calo anche i reati in materia di droga, così come quelli da codice rosso. In totale sono state 424 le persone arrestate, 2.652 quelle denunciate, mentre le richieste di intervento hanno superato quota 83mila: 9.278 quelle portate a termine.
I dati sono stati resi noti in occasione della cerimonia ufficiale per il 211esimo anno della fondazione dell’Arma, celebrata nel tardo pomeriggio di oggi (giovedì) piazza Malatesta. L’evento è stato preceduto dalla deposizione di una corona di alloro al cippo dedicato ai caduti. Alla celebrazione hanno preso parte il prefetto di Rimini Giuseppina Cassone, le autorità civili e militari, gli ufficiali del comando, i rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri. Il colonnello Ruggero Gerardo Rugge, comandante provinciale, durante il suo discorso ha sottolineato come ad oggi sia più che mai fondamentale fornire a tutti gli appartenenti all'Arma gli strumenti adeguati per poter affrontare il duplice ruolo del carabiniere: "quello istituzionale, che lo vedo pilastro della legalità e della sicurezza, e quello sociale, nelle vesti di primo interlocutore della cittadinanza". Durante la cerimonia sono state inoltre conferite ricompense individuali ai militari distintisi per meriti di servizio.
Nell'ultimo anno l'Arma ha intensificato i servizi esterni in occasione della stagione estiva, con quasi 20mila pattuglie dispiegate sul territorio. Risultati più che sodisfacenti sul fronte della lotta agli stupefacenti, con il sequestro di oltre due quintali di cocaina, eseguito dai carabinieri di Riccione. Attenzione sempre elevata per combattere la violenza di genere: l’Arma, infatti, ha potenziato il servizio delle "Stanze tutte per sé", già presenti a Rimini, Cattolica e Novafeltria, e promosso al tempo stesso corsi gratuiti di autodifesa per donne, realizzati in collaborazione con amministrazioni locali e associazioni del territorio. Una settantina le partecipanti, tra le quali figurano anche diverse studentesse delle scuole superiori. Non sono mancati poi gli incontri educativi nelle scuole su bullismo, cyberbullismo, dipendenze, legalità e sicurezza stradale, che hanno visto coinvolti 4.800 studento in tutta la provincia. Infine è proseguita e prosegue senza sosta l’attività di prevenzione delle truffe agli anziani: sono stati 23 gli incontri pubblici svolti nelle parrocchie e nei centri di aggregazione, a tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione.