Partito l'iter parlamentare per il riconoscimento di "comunità marina"


E' iniziato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati l’iter parlamentare della proposta di legge che punta a istituire la qualifica di “comunità marina o lacuale” e a garantire risorse e strumenti adeguati ai comuni soggetti a forti variazioni demografiche legate alla pressione turistica. Un riconoscimento fondamentale per le località balneari italiane e per il lavoro portato avanti in questi anni dal network G20Spiagge, di cui fanno parte anche Riccione e Cattolica.
"L’avvio di questo percorso legislativo rappresenta molto più di un atto formale – afferma la sindaca di Riccione Daniela Angelini che per il network G20Spiagge è la delegata per le Attività economiche – È un passaggio importante, un grande cambiamento di visione, che tiene conto delle esigenze reali delle città turistiche. Significa guardare al futuro con responsabilità, mettendo al centro non solo l'accoglienza, ma anche la qualità della vita di chi vive questi territori tutto l’anno. Riccione continuerà a dare il proprio contributo per sostenere questa proposta e accompagnarla fino alla sua approvazione definitiva".
Soddisfatta anche la coordinatrice nazionale del G20Spiagge, Roberta Nesto, sindaca di Cavallino Treporti: "Il lavoro con i colleghi sindaci ha finalmente prodotto un risultato concreto. È una legge attesa, importante e necessaria non solo per i turisti, ma soprattutto per i cittadini che vivono e lavorano nei nostri territori ogni giorno".
Fanno parte del G20Spiagge: Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castagneto Carducci, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Piombino, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Senigallia, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste.