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intervento da 2 milioni

Concluse le opere di consolidamento della parete sud della Rupe di San Leo

In foto: rocciatori all'opera
rocciatori all'opera
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 27 Lug 2025 11:18 ~ ultimo agg. 13:51
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Dopo oltre 11 anni dal primo crollo che, nel febbraio 2014, aveva provocato una frana di oltre 300 metri cubi di roccia e lasciato imponenti ferite è stato completato nei giorni scorsi il primo intervento strutturale di consolidamento della Rupe di San Leo e la sua possente fortezza. All’opera anche rocciatori specializzati, che hanno realizzato “ancoraggi” in acciaio. I lavori, per un costo di 2 milioni di euro hanno riguardato la chiodatura di un ampio settore della parete, con barre in acciaio inserite all’interno dell’ammasso roccioso e poi cementate, sia nella parte alta che in quella inferiore. Il consolidamento è stato poi completato con l’inserimento di 18 tubi, profondi 30 metri, per intercettare l’acqua che circola all’interno dell’ammasso roccioso. A fine lavori è stato inoltre installato anche un sistema di monitoraggio da remoto.

Con la fine del di questo primo stralcio di opere, del valore di due milioni di euro, sotto l’abitato, è stato fatto un ulteriore passo avanti nella difficile e delicata opera di prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, a tutela dell’incolumità dei cittadini e del centro storico in un’area a rischio molto elevato" - spiega Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile.

Attualmente, per completare il consolidamento lungo la parete sud, è in via di conclusione anche la progettazione esecutiva del secondo stralcio di opere che saranno finanziate con altri 3,4 milioni di euro, già inseriti nella programmazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) 2024.
L’intervento appena terminato è stato realizzato dall’Ufficio di Rimini dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e finanziato con risorse statali (parte dell’accordo tra Ministero e la Regione Emilia-Romagna).


Il sistema di interventi per consolidare e rendere nuovamente accessibile la fortezza dopo il primo crollo non si è mai fermato e, dopo i primi lavori di messa in sicurezza e le attività di monitoraggio, è partita una maxi-opera di consolidamento della parete est e dei versanti del fosso Campone, ai piedi della rupe, conclusi nel corso del biennio 2023-24. Opere, queste, finanziate con risorse del Pnrr, del Mase e della Regione per un importo complessivo di circa 3,1 milioni.

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