Parma, parte il Salone del camper. Ma c’è già nostalgia di Mondonatura


E se a Rimini c’è chi pensa a contromanifestazioni da proporre per il futuro, pare già esserci un primo nucleo di scontenti su cui puntare.
250 aziende espositrici a Parma, quando a Rimini erano 400. Ma a Parma le aspettative per il Salone del Camper sono comunque alte: 120.000 visitatori, proprio come negli anni migliori di Mondonatura. In attesa del verdetto dei numeri, dai primi commenti dei visitatori intercettati sul web nell’inevitabile paragone con Rimini, Parma non sembra uscirne proprio bene, a partire proprio dai servizi specifici per i camperisti: “Era meglio Rimini. Qui non ci sono abbastanza scarichi per i liquami e le luci non ci sono per tutti”.
“Ho acquistato il biglietto via internet – racconta un visitatore – ma ho fatto la fila lo stesso per entrare, a Rimini no. E poi camper parcheggiati male per la mancanza di addetti nel parcheggio, cosa che a Rimini non è successa”.
Un altro visitatore parla di “Grande delusione. A Rimini sapevano organizzarla molto meglio, per esempio si pernottava in campeggio a 4 stelle a 12 euro per equipaggio”. “Hanno organizzato una fiera senza i campeggi”, rincara un altro. Fino a un camperista che, dopo un elenco di lagnanze, chiosa: “A Rimini, si sa, col turismo ci sanno fare”.
E poi un servizio di ristorazione con code interminabili e che avrebbe pure lasciato parecchi visitatori a digiuno nelle prime giornate. Ma con una manifestazione di così grosso impatto, dei problemi di assestamento vanno inevitabilmente messi in conto. E a Parma hanno importanti assi nella manica da giocare, come il concomitante festival del prosciutto. Riuscirà a far passare ai camperisti la nostalgia della piadina?
(Newsrimini.it)