Indietro
menu
accusa e difesa soddisfatte

Omicidio Paganelli, dalla perizia fonica nessun riscontro certo

In foto: la discesa che porta ai garage di via del Ciclamino (foto Migliorini)
la discesa che porta ai garage di via del Ciclamino (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 9 Dic 2025 17:14 ~ ultimo agg. 19:15
Tempo di lettura 2 min

Le voci registrate da una telecamera installata all'interno di un box auto nel garage condominiale di via del Ciclamino non sono attribuibili con certezza a nessuno dei soggetti coinvolti nell'inchiesta. E' questo in estrema sintesi l'esito della perizia fonica affidata al consulente del Tribunale di Rimini, Massimo Visentin, e agli esperti dei carabinieri del Ris di Roma, Claudio Ciampini e Davide Zavattaro. Il materiale audio, già al centro di dibattiti e analisi contrastanti, non soddisfa i requisiti tecnici minimi per un confronto vocale attendibile. D'altra parte la telecamera che ha captato suoni e voci si trova a ben 60 metri dalla scena del crimine. I segmenti che contengono parole e timbri vocali risultano troppo brevi, disturbati e distanti. Il rapporto segnale/rumore è definito come "estremamente sfavorevole", così da impedire ogni tentativo di identificazione. 

Ridimensionata, quindi, l'ipotesi iniziale che attribuiva a quelle presunte voci (una maschile e una femminile) un possibile dialogo tra Louis Dassilva, imputato per l'omicidio di Pierina Paganelli, e l'ex amante, nonché nuora della vittima, Manuela Bianchi, colei che ha accusato il 35enne senegalese di averla attesa, la mattina del 4 ottobre 2023, nel garage di via del Ciclamino per avvertirla che dietro la porta tagliafuoco c'era il corpo di una donna priva di vita, dandole anche istruzioni su come comportarsi. Per gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, la perizia escluderebbe la credibilità del narrato della Bianchi. Di tutt'altro avviso la Procura, secondo cui la consulenza, pur non attribuendo con certezza la voce captata a quella di Dassilva, evidenzierebbe la compatibilità della ricostruzione di Manuela con i rumori di porte basculanti e tagliafuoco che si aprono e si chiudono

Ora l’attenzione si sposta sull'udienza a porte chiuse, davanti al gip Vinicio Cantarini, fissata per il 16 dicembre, nella quale saranno discusse le conclusioni della perizia fonica. Il giorno prima, invece, in Corte d'Assise, riprenderà la sfilata di testimoni. La prima a deporre sarà Giorgia Saponi, nipote della vittima e figlia di Manuela Bianchi, colei che ha fornito un alibi granitico alla madre e allo zio Loris Bianchi.

 

Altre notizie