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due mesi d'anticipo

Nel cantiere di viale Ceccarini, tra bosco filare e tutela dei pini

In foto: l'area di cantiere
l'area di cantiere
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 9 Dic 2025 17:31 ~ ultimo agg. 17:47
Tempo di lettura 3 min

Entrano nel vivo i lavori per il secondo stralcio di viale Ceccarini a Riccione, tra viale Dante e viale Milano. L’obiettivo è di vedere completata la parte tra viale Milano e l’incrocio con viale Dante prima dell’estate. I sotto servizi sono quasi completati e attorno ai 22 pini è stato lasciato ampio spazio perché le radici non creino problemi alla futura pavimentazione e gli alberi possano continuare a vivere in salute. In particolare, vengono impiegati vespai areati e terreni altamente organici. Sono inoltre partite le prove di trazione sui pini per verificarne la salute. Gli scavi per la posa dei sottoservizi sono stati completati, utilizzando tecniche manuali e ad aria compressa per proteggere gli apparati radicali. Sono in corso le opere relative alla regimazione delle acque meteoriche, all’illuminazione pubblica e agli impianti speciali. L’obiettivo operativo è posare la soletta in cemento armato della fascia centrale del viale entro la fine del 2025.

I tempi di cantiere, fino ad ora, sono stati rispettati, anzi ci sono due mesi di anticipo sulle previsioni: i lavori nel tratto da viale Milano a viale Gramsci sono partiti il 29 settembre e il completamento è previsto entro il 3 aprile 2026, dunque prima della Pasqua. A partire dal 7 gennaio 2026 il cantiere si allungherà fino a viale Dante. L'obiettivo concordato con i commercianti è di completare l'intera riqualificazione entro maggio 2026.

L’area di cantiere è ampia e inevitabili sono i disagi, soprattutto per i negozianti che insistono in quel tratto di viale e che rischiano di essere penalizzati per questo l'amministrazione ha chiesto che il cantiere mantenesse liberi i percorsi laterali, consentendo alle attività commerciali di restare operative e ha confermato la riduzione del 50% sulla Tari per tutte le attività penalizzate, per l’intera durata dei lavori.

Daniela Angelini, sindaca di Riccione: “La rigenerazione di viale Ceccarini si inserisce in un disegno più ampio di trasformazione della nostra città. Stiamo costruendo una Riccione che guarda con coraggio al futuro, che investe nella qualità dello spazio pubblico, nella sostenibilità e in una nuova idea di bellezza urbana. Intervenire su un luogo iconico come questo significa pensare alla città che vogliamo lasciare alle prossime generazioni: più verde, più accessibile, più armonica, più capace di accogliere le sfide ambientali e sociali dei prossimi anni. Viale Ceccarini non è solo un cantiere, è un laboratorio di ciò che Riccione può diventare. E questa visione guiderà tutti i nostri interventi di rigenerazione urbana”.

Christian Andruccioli, assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana: “Questo secondo stralcio del progetto rappresenta una delle operazioni più avanzate che Riccione abbia mai realizzato. Stiamo lavorando con tecnologie che tutelano e valorizzano i pini storici, mentre sotto terra costruiamo un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile, destinata a durare decenni. Il bosco filare, con il suo sottobosco urbano, darà nuova vita al viale, e contemporaneamente l’intervento sui sottoservizi garantirà la funzionalità e la sicurezza della spina dorsale tecnica del viale per i prossimi decenni. Verde e sottoservizi procedono insieme perché è questo l’unico modo per ottenere una città più resiliente e rispettosa dell’ambiente. È un intervento complesso, ma necessario, che pone Riccione in una posizione di eccellenza nel panorama nazionale ed europeo”.

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