Omicidio imprenditore Vittorio Galli: arrestate quattro persone

Non si rassegnava all’idea di aver perso quell’abitazione di via Cassandro, cui era particolarmente legato per ragioni familiari: Angelo Del Prete, 68 anni, imprenditore di San Giovanni in Marignano, riteneva infatti di discendere direttamente dai Malatesta, e precisamente da quel capitano Cassandro che leggenda vuole proprio nel punto in cui sorse l’abitazione piantò la sua tenda.
I suoi affari traballanti tuttavia, relativi a disinfestazioni e derattizzazione, lo costrinsero a cederla ad altri due imprenditori, dai quali nell’agosto scorso Vittorio Galli la comprò. Una doccia fredda per Angelo Del Prete, che pensava di rilevarla in tempi brevi : l’imprenditore, che in passato per ragioni di confine arrivò a ferire con un fucile il suo vicino, piegò il suo orgoglio fino ad implorare il proprietario della ‘tenuta del tempio Antico’ di recedere dall’affare.
Senza successo: il rancore verso la vittima lo spinse allora a commissionare l’omicidio, per 10 mila euro, a Sebastiano Laganà, un pregiudicato della provincia di Messina, suo referente in Sicilia per lavoro. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Rimini, che hanno seguito le indagini insieme alla compagnia di Riccione, la tenenza di Cattolica e il supporto delle compagnie di Giarre e Taormina, reperisce i due sicari: Mario Trimarchi, 48 anni, di Messina, e Francesco Puliatti, 31 anni, di Calatabiano. Quest’ultimo, l’esecutore materiale dell’omicidio, contiguo al ‘clan Cintorino’, giunto in volo da Catania a Forlì provvede anche a noleggiare la fiat 600 utilizzata per il reato, prima di pernottare in un hotel di Cattolica dove cena con i complici, a spese di Del Prete.