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Oltre 1000 persone al Convegno diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 10 Nov 2008 19:34 ~ ultimo agg. 12 Mag 17:56
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Al centro della giornata, l’intervento dell’arcivescovo di Lecce monsignor Cosmo Francesco Ruppi.

Il racconto di un testimone diretto ha guidato i lavori del convegno diocesano dei gruppi di preghiera di Padre Pio. L’arcivescovo di Lecce Monsignor Ruppi è infatti un figlio spirituale del santo di Pietrelcina. Ai riminesi ha parlato dell’eredità di padre pio e di come i gruppi di preghiera sono chiamati al sollievo della sofferenza nella carità.

“Padre Pio era diventato, letteralmente, una preghiera vivente – ha detto monsignor Ruppi nella sua relazione – un “sacrificio di soave odore” che sapeva “offrire” la propria sofferenza (fino alle piaghe di Cristo sul suo Corpo), come atto d’amore, di autentica “carità”!”. “I Gruppi di Preghiera ha aggiunto – insieme alla Casa Sollievo della Sofferenza, sono la vera eredità del Santo, perché realizzano tutte le dimensioni del Suo grande cuore!”

3500 in tutto il mondo di cui quasi tremila solo in Italia, i gruppi di preghiera si rifanno nella loro opera alla spiritualità francescana di padre Pio. Ieri, i numerosi gruppi presenti in Diocesi, hanno riflettuto sull’ “Eredità di Padre Pio. Pregare, Offrire, Amare”.

“E’ stata visibile e bella, oggi, la cordialità e la gioia con cui ci siamo salutati e accolti reciprocamente, unita alla vera “devozione” verso San Pio e il Mistero che Egli ci testimonia” ha detto Don Domenico Valgimigli, Coorddinatore diocesano dei Gruppi di preghiera Padre Pio. “Stiamo diventando un piccolo “movimento” all’interno della Chiesa, in cui ci si riconosce appartenenti al “Corpo di Cristo”, grazie al Carisma vivo del nostro Santo, e ci si protende ad una sempre più gioiosa testimonianza a tutti” ha aggiunto. “La nostra presenza – ha concluso – sostenuta dal “dono” di P.Pio, è tutta tesa a collaborare col Vescovo e coi Sacerdoti per la costruzione della Chiesa e, attraverso di essa, per la “liberazione” di tutta l’umanità”.

(Newsrimini.it)

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