Nuova SS16. Mirra risponde agli agricoltori. Alternative già bocciate da ANAS


“E’ una giusta rivendicazione di chi svolge un ruolo fondamentale per il ruolo del nostro territoprio che è l’agricoltura di qualità” ha premesso Mirra, che della questione ha parlato oggi alla presentazione del documento sulle infrastrutture al servizio del territorio. Ricordando però come la richiesta di ridefinizione del progetto, arrivata a seguito delle osservazioni, abbia allungato i tempi, “Abbiamo perso un anno” ma non solo: si sarebbe infatti potuto pensare di mettere a bando l’opera insieme al cantiere della terza corsia dell’A14, che si trova a ridosso del tracciato della nuova Statale, con un’importante riduzione dei costi.
Alla richiesta di coerenza sulla difesa del territorio, Mirra risponde che “Il PTCP provinciale e la Regione definiscono il territorio agricolo come una risorsa che va salvaguardata, noi su questo siamo fermi e convinti”. Tanto che nella nuova versione del progetto a Rimini nord sono stati recuperati 13 dei 30 ettari di territorio occupato, con la prospettiva di una nuova riduzione.
Sulle alternative, come quella di un tracciato sulla Tolemaide, la risposta è comunque chiara: “Se non portiamo a casa la valutazione di impatto ambientale il progetto, che è definitivo, rischia di fermarsi. Abbiamo assolutamente bisogno di chiudere il percorso e lo dobbiamo fare su quel progetto che è stato deliberato dall’ANAS, perchè pur avendo fatto le prove di un percorso alternativo l’ANAS stessa ci dice che non ci sono possibilità diverse da quelle del progetto. La Statale 16 è una priorità per il nostro territorio e su questo non ci possiamo assolutamente fermare o consentire che venga bloccato un progetto che per noi è esistenziale oltre che fondamentale”.