bilancio di previsione
Nel 2026 a Rimini tasse comunali invariate. Nessuna crescita per IMU e TARI
In foto: palazzo Garampi
di Redazione
Mar 16 Dic 2025 18:29 ~ ultimo agg. 19:03
Nel 2026 a Rimini Imu e Tari resteranno invariate e saranno confermate le agevolazioni già riconosciute per famiglie e imprese. La V commissione consigliare ha espresso parere favorevole alla parte corrente del bilancio di previsione, che si fonda su: l’invarianza della tassazione comunale, la contrazione del debito, il sostegno al welfare e al sociale e il recupero dell’evasione tributaria.
Rispetto all’Imu, il gettito stimato dalle entrate tributarie risente “dell’ormai strutturale riduzione legata alla sentenza della Corte Costituzionale che ha riscritto la disciplina dell’imposta per l’abitazione principale, allargando l’esenzione anche ai coniugi con residenze diverse – ha spiegato l’assessore al Bilancio Juri Magrini – Dal 2022 si parla di una riduzione media di gettito di 1,7 milioni”. A ciò si aggiunge la contrazione delle risorse da parte dello Stato, per il 2026 si prevedono riduzione ai trasferimenti statali per oltre 1,8 milioni di euro. Tra le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno, con una previsione inserita in bilancio 2026 di 13,8 milioni di euro, in linea con la previsione 2024.
Confermata anche la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef per redditi sotto i 16 mila euro introdotta dall’Amministrazione nel 2022, a favore di circa 55mila cittadini riminesi. Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale sul fronte dell’attività di recupero dell’evasione tributaria: tra Imu, Tari, Imposta di soggiorno e Ici non versate si prevede il recupero di una somma che si attesta intorno agli 8,4 milioni di euro.
Il 2025 si chiuderà con un debito in contrazione rispetto all’inizio del mandato amministrativo (ottobre 2021) di circa 17,5 milioni di euro. Questo permetterà di accendere nuovi mutui per opere come l’efficientamento della rete di illuminazione pubblica, il finanziamento del progetto PIERS, la realizzazione della Piazza Marvelli per un valore complessivo di 12,6 milioni. “La solidità del bilancio e la capacità di contrazione del debito portata avanti in questi anni ci offre l’opportunità di prevedere questo intervento – sottolinea l’assessore Magrini – Non è detto che si proceda in automatico con l’accensione dei mutui: come già accaduto in altri casi, valuteremo nel corso dei mesi se si libereranno delle risorse ad esempio con l’avanzo di amministrazione. Siamo però nelle condizioni economiche per sostenerlo”.
Permane l’equilibrio tra entrate e spese in parte corrente, voce quest’ultima che per il 2025 pone in previsione una cifra (274 milioni) in linea con quella dell’anno precedente. Un terzo della spesa è destinato ai servizi nel settore welfare, scuola, politiche sociali.
Il Comune di Rimini mantiene la capacità di effettuare i propri pagamenti nel rispetto del limite dei 30 giorni (indicatore del 3° trimestre 2025 è risultato pari a -8,97). Ad oggi, sono stati effettuati pagamenti per oltre 230 milioni di euro.
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